Berlusconi (silente) vede Salvini.Senza affrontare premiership

E ora in Forza Italia si teme uno smottamento verso la Lega

MAR 5, 2018 -

Roma, 5 mar. (askanews) – Il colloquio avviene poco dopo che Matteo Salvini si è presentato davanti ai microfoni per rivendicare la sua “vittoria straordinaria” e reclamare il diritto a guidare la coalizione nel tentativo di dare vita a un governo di centrodestra. Il leader della Lega varca il portone di Arcore come tante altre volte in passato, ma per la prima volta dopo il sorpasso su Forza Italia.

Ad attenderlo trova il padrone di casa che prima era stato impegnato nella solita riunione con famiglia e aziende. Berlusconi, raccontano, lo accoglie sorridente: “Ti presento la mia famiglia”. Al termine, da entrambe le parti, l’incontro verrà definito “molto cordiale”. Ma non è un caso se dallo staff del leader azzurro ci tengano a sottolineare che nell’occasione non si è parlato né di premiership né di leadership. Un modo anche per far capire che, pur nel rispetto dei patti, il Cavaliere non sta poi così comodo nel ruolo di junior partner.

Berlusconi resta al momento l’unico leader a non aver ancora commentato ufficialmente l’esito delle elezioni. La linea viene riassunta in una nota del partito al termine dell’incontro. In cui, dopo il passaggio sui complimenti all’alleato, si sottolinea come Berlusconi abbia “confermato che con questo risultato le forze del centrodestra potranno rafforzare la coalizione che dovrà ottenere il mandato di governare l’Italia per far ripartire il nostro Paese”.

Gli azzurri rivendicano il contributo del partito nel successo della coalizione e ribadiscono il rammarico per la mancata partecipazione come candidato del loro leader. “L’apporto numerico e politico di Forza Italia – si rimarca – è stato evidentemente determinante per questa affermazione nonostante il grande svantaggio causato dall’incandidabilità del suo leader Silvio Berlusconi”.

“Il centrodestra – si legge ancora – è il vincitore politico di queste elezioni. I dati confermano che dopo cinque anni di opposizione, rappresenta la prima area politica del Paese. I contenuti del centrodestra, dal taglio alla pressione fiscale a una diversa politica sull’immigrazione, sono stati apprezzati dagli italiani”.

Ma al di là delle rivendicazioni d’orgoglio, nel day after dentro Forza Italia ci si interroga sulla tenuta del partito adesso che il vecchio leader sembra aver perso il suo smalto. E già si allarga quel solco tra il cosiddetto asse del Nord, da sempre più filo leghista, e gli esponenti di Sud che ora temono che il partito venga fagocitato.