Intanto Fratoianni

L'analisi della sconfitta di LeU

MAR 10, 2018 -

Roma, 10 mar. (askanews) – “Immaginare che la responsabilità di un risultato elettorale come quello di Liberi e Uguali sia di un singolo è un errore, troverei sciocco dire che la colpa è stata di uno o di un altro ma non c’è dubbio che la campagna elettorale è stata segnata dalla sovraesposizione di figure che hanno un linguaggio ed una cultura politica che evidentemente non hanno funzionato, hanno contribuito a rendere meno efficace il progetto; non credo però che la colpa sia tutta di d’Alema o di Bersani ma questo ha influito come hanno influito i limiti oggettivi di tutti noi, me compreso”. Lo afferma Nicola Fratoianni parlando con i cronisti a margine dei lavori della direzione nazionale di Sinistra Italiana in corso a Roma. “Io penso – prosegue l’esponente di Leu – che sia necessario dare un segnale di investimento sulla continuità di un progetto che tuttavia ha bisogno di cambiare, di misurarsi con i propri errori”. “Il più grande errore – conclude Fratoianni – è stato parlare agli elettori in fuga dal Pd con un linguaggio del Pd prima di Renzi o non sufficientemente discontinuo, coraggioso. Oggi questa discontinuità va marcata”.

Red