Governo, Di Maio: via lo spesometro, jobs act va rivisto

Con il Quirinale interlocuzione virtuosa, ora fare squadra

GIU 2, 2018 -

Roma, 2 giu. (askanews) – Una mano agli imprenditori togliendo spesometro, redditometro e studi di settore e un occhio ai lavoratori precari rivedendo il jobs act. Luigi Di Maio parla per dieci minuti in video pubblicato su facebook che racconta il suo ingresso questa mattina al Mise dove il leader M5s passerà tutto il giorno a lavorare.

“Da questi ministeri – ha detto il neo ministro dello Sviluppo econmico e del Lavoro – partono i nostri grandi cavalli di battaglia. Oggi dobbiamo individuare le iniziative da affrontare subito senza promesse irrealizzabili: gli imprenditori dobbiamo lasciarli in pace, quindi via spesometron via redditometro, via gli studi di settore”.

“Il jobs act va rivisto – aggiunge – c’è troppa precarietà, la gente non è che non ha più la certezza per sposarsi ma neanche per prenotarsi le vacanze e se oggi vogliamo dare forza all’economia dobbiamo ridurre la precarietà: uno dei responsabili è il jobs act”. Poi la riforma dei centri per l’impiego: “Ieri – ha raccontato Di maio – alle 22 ho fatto una prima riunione con il personale del ministero del Lavoro, abbiamo parlato di Anpal, l’agenzia nazionale politiche attive lavoro, che in parte gestisce i centri per l’impiego. C’è un limite perché i centri per l’impiego sono di competenza regionale. Non voglio intestarmi tutto, metterò insieme tutti gli assessori al lavoro delle regioni italiane, faremo un tavolo per migliorare i centri per l’impiego dove serve più personale, più risorse e una filosofia diversa: se non ho lavoro lo Stato mi consiglia su cosa formarmi in attesa che mi si faccia una proposta di lavoro”.

Una parola anche per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “C’è un’interlocuzione istituzionale anche col Quirinale virtuosa, buona che continueremo a portare avanti perché ora è il momento di fare squadra: lo dico a tutte le forze politiche che siedono in Parlamento, a tutti i sindaci d’Italia, al di là degli schieramenti, mettiamoci al lavoro”.

“Oggi – afferma il leader M5s – starò tutta la giornata al Mise, poi alle 19 sarà alla Bocca della Verità con Beppe Grillo e tutti i ministri M5s: festeggeremo il governo del cambiamento. Avevamo ideato questa manifestazione perché sembrava non ci volessero far fare il governo del cambiamento, invece ci è stato permesso, ci è stato possibile”.