Governo, Toti ironizza: discorso Conte alla “Cetto La Qualunque”

"Ma per Forza Italia la posizione corretta sarebbe l'astensione"

GIU 5, 2018 -

Genova, 5 giu. (askanews) – “Va bene il governo del cambiamento ma tra cose un po’ squinternate e un po’ esagerate, mi sembra tra la confusione programmatica e Cetto La Qualunque”. E’ la battuta che si è lasciato scappare il governatore della Liguria, Giovanni Toti, parlando con i giornalisti del discorso al Senato del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a margine della seduta odierna del consiglio regionale.

“Anche se mi sembra che i parlamentari di Forza Italia voteranno contro -ha poi aggiunto il consigliere politico di Forza Italia- io mi sarei astenuto, poi magari faccio critiche feroci sulle cose che sbagliano ma abbiamo detto per settimane che è un governo residuale, l’unico governo possibile e abbiamo in qualche modo dato autorizzazione a Salvini a formarlo. Poi tra astensione e voto formale -ha sottolineato Toti- non vedo tutta questa differenza politica”.

“Da un punto di vista della pura teoria -ha proseguito il governatore ligure- la posizione corretta sarebbe quella dell’astensione. Se fosse stato un governo grillino avremmo votato contro, se fosse stato leghista avremmo votato a favore ma, siccome è mezzo e mezzo e ‘in medio stat virtus’, ti astieni. Questo -ha concluso Toti- non comporta per forza fare sconti: se fanno il reddito di cittadinanza prima della flat tax voti contro, se aumentano i tempi per la prescrizione voti contro”.