Governo, Conte: ora premere acceleratore sulle infrastrutture

l'Italia deve correre, adotterò il "metodo Conte"

FEB 26, 2019 -

Roma, 26 feb. (askanews) – “È arrivato il momento di premere sull’acceleratore sul fronte delle infrastrutture. In settimana invieremo al Parlamento una legge delega, poi procederemo speditamente con un decreto legislativo che conterrà una riforma organica del codice degli appalti, ma, parallelamente, abbiamo elaborato uno schema di decreto legge per riavviare, già dalle prossime settimane, vari cantieri”. Così il premier Giuseppe Conte risponde alle domande principali sulle decisioni che sta maturando il governo in un’intervista a Il Sole 24 ore.

“L’Italia deve correre”, dice, utilizzando la metafora “di un’autostrada a tre corsie con una Ferrari di cui finora non abbiamo premuto l’acceleratore. Adesso abbiamo deciso di farlo”. E lo faremo, aggiunge, utilizzando “il metodo Conte, che sono pronto a brevettare ed è composto di tre elementi: lo studio attento dei dossier, il dialogo con gli attori di volta in volta coinvolti, il confronto con i ministri affinché venga garantita la massima soddisfazione degli interessi generali”.

“Investitalia è una struttura di missione formata da tecnici e funzionari che hanno il compito di coordinare, presso la presidenza del Consiglio, la realizzazione del piano di investimenti al fine di renderlo più efficace – spiega -. Strategia Italia è la cabina di regia che svolge il coordinamento politico e amministrativo, in collegamento con il Cipe. Con queste strutture creiamo l’autostrada a tre corsie per la crescita: investimenti, innovazione e semplificazione. È come se mettessimo a disposizione di un guidatore una Ferrari. Finora nessuno ha premuto l’acceleratore, ora il Governo vuole rimettere il turbo all’Italia sul fronte delle infrastrutture. Avere delle strutture di progettazione e coordinamento permette di avviare in trasparenza e con cronoprogrammi definiti operazioni di investimento che possano contare sulle competenze tecniche dei migliori professionisti della Pubblica amministrazione. Loro saranno gli angeli custodi dei nostri Comuni e delle Regioni per pianificare al meglio investimenti e opere pubbliche”.

Manca la terza gamba, cioè la centrale di progettazione. A che punto siamo con quella? Come pensa di risolvere il conflitto in corso tra i ministeri dell’Economia e dei Trasporti? “Nessun conflitto – assicura il premier -. In settimana emanerò questo terzo decreto e chiuderemo anche questa partita, completando il cerchio”.