Costi-benefici Tav, M5s Lombardia: Fontana non sa di che parla

Confronto con gli studi su BreBeMi totalmente fuori luogo

MAR 8, 2019 -

Milano, 8 mar. (askanews) – “Attaccare in generale le analisi costi-benefici come strumenti tecnici di valutazione per cercare di togliere valore a quella sul TAV, dimostra che Fontana non ha capito di cosa si stia parlando. In particolare, il suo confronto con gli studi su BreBeMi è totalmente fuori luogo”. Così Dino Alberti, consigliere regionale del M5S Lombardia, ha commentato le parole di Attilio Fontana sulla TAV e sull’analisi costi benefici.

“La verità su BreBeMi – ha affermato Alberti in una nota – è che si è intervenuti allungando di 6 anni la concessione, mettendoci 300 milioni di fondi pubblici e imponendo che il futuro gestore dell’infrastruttura debba sborsare l’intero costo di realizzazione dell’opera per potersi aggiudicare la gestione; tutto questo fa sì che l’autostrada rimanga in eterno in mano di chi oggi la gestisce garantendo profitti perpetui, ma senza tutto questo l’operazione finanziaria sarebbe stata un flop colossale”.

“Queste – ha proseguito – sono per l’appunto valutazioni finanziarie che nulla hanno a che vedere con le valutazioni economiche che per la BreBeMi sono sempre state positive per via dell’eccessiva congestione dell’A4. Per questo l’analisi costi-benefici su BreBeMi è sempre stata positiva: perché tutto ciò che toglie traffico, anche di uno zero virgola, dalla A4 rende quel qualcosa vantaggioso. Fontana studi meglio la questione – ha concluso – oppure stia zitto, perché a quanto pare non ben presente cosa sia l’analisi economica di un’infrastruttura”,