Cardinale Re: “La religione come rispetto degli altri”

L'intervento al convegno Mediterraneo di Civiltà e Pace

MAG 28, 2018 -

Agrigento, (askanews) – Una fede che sia elemento di sintesi e non di conflitto tra i popoli del Mediterraneo. È questo uno dei tanti spunti emersi nel corso del convegno “Mediterraneo di Civiltà e di Pace”, realizzato dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, in collaborazione con il Centro Mediterraneo dell’Unesco di Valencia.

Portavoce di questa riflessione è stato il cardinale Giovanni Battista Re, il quale ha partecipato a una tavola rotonda sul tema del dialogo inter-religioso monoteista insieme all’imam Elton Karaj e al rabbino Ariel Finzi.

“Oggi, nella società multiculturale e multireligiosa in cui viviamo – ha detto – è facile trovare persone di religioni diverse, con visioni diverse. L’atteggiamento deve essere quello del rispetto degli altri e del dialogo. Rispetto per gli altri non è rinunciare alla propria identità. Anzi, dobbiamo essere fedeli alla nostra identità e darne testimonianza. Ma anche avere rispetto per gli altri. La religione, che riguarda il nostro rapporto con Dio, deve rispettare la libertà degli altri. Nessuno deve essere obbligato a lasciare la propria religione. Nessuno può essere obbligato ad accettare un’altra religione. Dobbiamo vivere nel rispetto, nel dialogo reciproco, pur nella fedeltà alla propria religione. Quel Dio che ci ha creato tutti sia motivo di collaborazione e di vivere insieme”.