A Roma 10ma edizione MoneyGram Awards per imprenditori immigrati

Prinetti: Valorizzare storie importanti di dedizione e sacrificio

MAG 31, 2018 -

Roma, (askanews) – Le imprese create e gestite da immigrati in Italia sono sempre più una realtà importante dal punto di vista economico e sociale. Per questo motivo Moneygram, società multinazionale specializzata nei servizi di money transfer, dieci anni fa ha istituito il premio Moneygram Awards per valorizzare chi si fosse distinto nel creare valore e lavoro. Quest’anno, il riconoscimento ‘Imprenditore immigrato dell’anno’, è andato alla ruandese Marie Terese Mukamitsindo che è stata insignita dall’ex presidente della Camera, Laura Boldrini nel corso di una cerimonia che si è svolta a Roma. Askanews ha intervistato Marco Prinetti, Head of global merchandising Moneygram.

“Noi lavoriamo con gli immigrati che utilizzano il nostro servizio per le rimesse nei loro paesi d’origine. Dieci anni fa ci siamo chiesti come potevamo contribuire a far passare le buone storie di immigrazione. L’idea è stata quella di avere un premio dedicato agli imprenditori stranieri nel nostro paese. Oggi ci sono oltre 500mila imprese, il 10% del totale che sono gestite da stranieri”.

“MoneyGram Awards nasce proprio per far passare queste storie così importanti di abnegazione, di dedizione, di sacrifico. Spesso si parla di crisi ma per chi viene magari da un paese in guerra o chi è arrivato in questo paese in condizioni non agevoli la crisi è del tutto relativa. Quindi ogni anno è bellissimo vedere queste storie di imprenditori che rappresentano un fulgido esempio per tutti noi e anche per le nostre generazioni future. Il MoneyGram Awards rappresenta quindi una vetrina per far vedere il meglio dell’immigrazione nel nostro Paese”

“L’immigrazione ha anche un valore non solo occupazionale. Una parte importante del pil viene proprio dal lavoro degli immigrati. Anche una parte importante dei contribuiti Inps vengono da parte degli immigrati. Si stima che ogni anno gli immigrati presenti nel nostro paese producano un reddito per 37 miliardi di euro di cui circa 5 miliardi vengono inviati ai paesi d’origine tramite le rimesse, tutto il resto rimane nel nostro paese come consumi e investimenti”.