Salvini e Le Pen: “Salveremo l’Ue dal bunker di Bruxelles”

Ma modalità concrete dell'alleanza per le europee poco chiare

OTT 8, 2018 -

Roma, 8 ott. (askanews) – Un’alleanza fra i “sovranisti” delle destre europee per “salvare l’Europa” dai burocrati di Bruxelles e dal suo “modello economico perverso”. È il progetto di Matteo Salvini e della leader di Rassemblement National Marine Le Pen, presentato in un dibattito aperto alla stampa organizzato dall’Unione Generale del Lavoro (Ugl), sindacato nazionale della destra la cui sede, per ironia della storia, è proprio in via delle Botteghe Oscure, di fronte all’antica sede del Pci.

“I nemici dell’Europa sono quelli asserragliati nel bunker di Bruxelles. I nemici dell’Europa e della felicità dei popoli europei sono proprio quegli Juncker e quei Moscovici che hanno portato precarietà e paura in Europa e si rifiutano di mollare la poltrona. Stiamo lavorando per restituire un futuro a 500 milioni di cittadini europei, francesi e italiani in primis”.

Ma se questo è l’obiettivo dichiarato di Salvini e Le Pen, che ha lodato il leader della Lega per quelle che ha definito le “politiche efficaci” sull’immigrazione intraprese dal ministro dell’Interno italiano, le modalità concrete dell’alleanza in vista delle europee del maggio 2019 sono meno chiare.

“Noi stiamo lavorando insieme a un progetto comune di Europa e di futuro da anni: ovviamente penso che questo fronte della libertà lavorerà per avere un progetto comune, un’idea di futuro comune per l’Europa dei prossimi 30 anni e anche se possibile candidati comuni a ricoprire i ruoli più delicati, però riconoscendo libertà ai singoli popoli ai singoli paesi e ai singoli governi”.

Un programma sui cui punti di fondo c’è convergenza, ma che non porterà mai a liste comuni, almeno secondo Le Pen: “Non possono esserci liste uniche e comuni (dei sovranisti europei, ndr), perché lottiamo proprio affinché le nazioni non scompaiano a vantaggio di questo impero totalitario che è diventata l Unione Europea”, ha detto Le Pen. “Ogni nazione deve poter portare al Parlamento europeo i rappresentanti che le sembrano più in grado di rappresentare i loro interessi”.