Via della Seta, Di Maio: per riequilibrare import-export con Cina

"Non vogliamo creare nuove allenaze o stravolgere assetti"

MAR 12, 2019 -

Roma, 12 mar. (askanews) – Il governo minimizza sulle polemiche e le perplessità espresse dall’Ue sulla prevista firma di un protocollo d’intesa con la Cina sulla cosidetta “Nuova Via della Seta”. Dopo il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che al suo arrivo alla riunione Ecofin a Bruxelles ha dichiarato che “si sta facendo una gran confusione e che si ribadiscono principi di collaborazione di cooperazione economica e commerciale che sono presenti in tutti i documenti europei”, il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, presentando un nuovo portale per gli incentivi alle imprese, ha chiarito: “Il tema delle esportazioni passa per relazioni anche con nuovi paesi, ma sempre nell’ottica di aiutare le nostre imprese, non di stabilire nuovi legami politici o di stravolgere i nostri assetti internazionali”.

Per Di Maio quindi è solo un’opportunità per il Paese: “Non è assolutamente un’occasione per noi per stabilire delle nuove alleanze a livello mondiale, geopolitico, ma solo un’opportunità per dire che dobbiamo riequilibrare il livello di import ed export tra noi e la Cina e dire che dobbiamo esportare di più verso la Cina, in questo momento la bilancia pende in maniera clamorosa sul lato Cina e non è solo la Cina, ma ci sono molte economie emergenti a cui guardiamo con attenzione ed economie tradizionali con cui vogliamo scambiare molto di più”.