Con epigrafe o iscrizione si intende generalmente un testo esposto pubblicamente su un supporto di materiale non deperibile, principalmente marmo o pietra, più raramente metallo. L'intento del testo è spesso quello di tramandare la memoria di un evento storico, di un personaggio o di un atto; le parole possono essere incise, oppure dipinte o eseguite a mosaico; l'epigrafe si può trovare sia in un luogo chiuso (chiesa, cappella, palazzo) sia all'aperto (piazza, via, cimitero), oppure può essere apposta su un oggetto.
 
 

Cuneiforme :

Il cuneiforme o sumero-accadico, uno dei primi sistemi di scrittura, fu inventato dai Sumeri. Il monumento più antico della lettera sumera è una tavoletta a Kish (circa 3500 a.C.). L'aspetto della scrittura coincide col tempo con lo sviluppo delle città e con la completa ristrutturazione della società.
 
 
 
 

Epigrafi importanti di antica Persia:

Nell'antica Iran, le iscrizioni sono state scolpite più spesso sulle colline ai piedi delle monti. Esse venivano talvolta ordinate dal re del paese, il comandante o governatore della regione. Sono rimaste diverse iscrizioni dai re achemenidi in Takht-e Jamshid, Shush, Naghsh-e Rostam e a Hamedan. Ecco i più famose iscrizioni su pietra della antica Persia: Bisotun, Ganjname, iscrizioni achemenidi, iscrizioni della grotta di Shapur, iscrizioni di Golpaygan, Iscrizione su pietra di Dario il Grande al Palazzo Apadana di Susa, iscrizione trilingue di Serse in Turchia.
 

Cilindro di Ciro:

Il cilindro di Ciro (in persiano: Manshure Kurosh) è un antico blocco cilindrico di argilla, ora rotto in più frammenti, su cui vi è un'iscrizione in accadico cuneiforme del re Ciro II di Persia (559-529 a.C.) con il quale il sovrano legittima la propria conquista di Babilonia e cerca di guadagnarsi il favore dei suoi nuovi sudditi. Risale al VI secolo a.C. ed è stato scoperto tra le rovine dell'antica città di Babilonia in Mesopotamia (l'attuale Iraq) nel 1879. Attualmente fa parte della collezione del British Museum, che sponsorizzò la spedizione in cui venne scoperto. Il testo che si può leggere sul cilindro loda Ciro, racconta la sua genealogia e lo ritrae come un re in una fila di re. Il re babilonese Nabonedo, sconfitto e deposto da Ciro, viene invece descritto come un empio oppressore del popolo di Babilonia e le sue umili origini sono implicitamente contrapposte alla regale discendenza di Ciro.

Iscrizioni di Bisotun:

Le Iscrizioni di Bisotun (note anche come Bisitun o Bisutun o Behistun; in persiano antico , Bagāstana, che significa "luogo degli dèi") sono delle iscrizioni multi-lingue situate sul Monte Behistun nella provincia iraniana di Kermanshah, nello shahrestān di Harsin, tra le più importanti iscrizioni antiche di tutto il Vicino Oriente. Le iscrizioni, create tra il 520 e il 518 a.C. durante il regno di Dario I, sono composte da tre versioni dello stesso testo, scritte in caratteri cuneiformi in tre diverse lingue: antico persiano, elamitico e babilonese.

Iscrizione di Serse:

L'iscrizione di Serse è un'iscrizione trilingue, originariamente costruita su ordine di Dario il Grande, ma non realizzata a suo tempo, alla fine, Serse, suo figlio emise un decreto per completare le iscrizioni. Quest’iscrizione si trova oggi a Turchia.

Iscrizioni di Ganjnameh:

Le iscrizioni di Ganjnameh sono scritte nell'era di Dario e Serse, i Re achemenide, incisi su una delle rocce di Alvand a 5 km a ovest di Hamedan e alla fine della valle di Abbasabad. Queste epigrafi sono scritte nelle lingue persiano antico, elamita e babilonese.

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