Politica

Crisi politica, il M5S ritira la candidatura di Coriolano alla presidenza

La Redazione
"Restiamo comunque disponibili a valutare un'eventuale candidatura del Movimento 5 Stelle alla Presidenza del Consiglio, qualora sulla stessa si dovesse registrare un'ampia convergenza"
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“In
qualità di Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, sentiamo la
necessità di chiarire la nostra posizione, dal momento che siamo stati
più volte citati nelle scorse settimane in ricostruzioni giornalistiche a
volte fuorvianti”, scrivono Giuseppe Basile, Maria Angela Carone, Antonio Coriolano e Michelangelo Filannino.

Ribadiamo in maniera inequivocabile che siamo e rimarremo una forza di opposizione.

I
Cittadini che il 10 giugno ci hanno votato, facendo del Movimento 5
Stelle la prima forza politica cittadina, hanno espresso con il loro
voto un’alternativa prima di tutto ad un metodo politico, quel metodo
che ha consentito alla variegata e poliedrica coalizione guidata dal
Sindaco Cannito di vincere al primo turno.

Si
è trattato, come ormai tutti sanno, di un’operazione studiata a
tavolino per evitare “un pericoloso ballottaggio”, come dichiarato da
esponenti di quella stessa maggioranza: la nostra collocazione in
Consiglio comunale non può che essere alternativa a questo metodo, a
questo modo di intendere la politica, che non ci appartiene, non
appartiene ai nostri Elettori e non può più appartenere ai nostri tempi,
come i risultati e l’attuale situazione di stallo dimostrano.

La
nostra non sarà una opposizione ostruzionistica: non esiteremo a votare
provvedimenti favorevoli agli interessi della Città.
Tuttavia, sarà
un’opposizione ferma e senza sconti.

Riguardo
alla questione della Presidenza del Consiglio, per primi e in tempi
non sospetti abbiamo indicato il nostro consigliere Antonio Coriolano
quale nostro candidato e lo abbiamo fatto in maniera trasparente, nel
luogo istituzionalmente deputato, ovvero il Consiglio comunale.

Non abbiamo ricevuto alcuna risposta né alcuna controproposta ufficiale sulla questione.

Nel
frattempo ci sono state le dimissioni/farsa del Sindaco, il loro più
che atteso ritiro a pochi giorni dalla scadenza, una conferenza dei
capigruppo che ha chiesto di convocare il prossimo Consiglio comunale a
un mese e mezzo dalla prima seduta e un Consiglio comunale che a tre
mesi dalle elezioni non avrà ancora eletto il suo Presidente.

Tutto
ciò per un motivo molto semplice: l’operazione matematica, che ha messo
insieme un numero abnorme di candidati (circa 300) di diversissima
estrazione, non ha prodotto una coalizione politica con una visione
condivisa dello sviluppo della città, ma la semplice sommatoria di
interessi personali e di spasmodici desideri di posizioni da ricoprire:
anche la Presidenza del Consiglio, che dovrebbe essere la massima
espressione di garanzia e terzietà, generata nell’ambito del Consiglio
stesso, è considerata alla stregua di una qualsiasi poltrona.

In
queste condizioni e per questi motivi, ritiriamo la candidatura di
Antonio Coriolano, perché non diventi un involontario e indesiderato
sostegno all’attuale presunta e risicata maggioranza.

Restiamo
comunque disponibili a valutare un’eventuale candidatura del Movimento 5
Stelle alla Presidenza del Consiglio, qualora sulla stessa si dovesse
registrare un’ampia convergenza
da parte delle opposizioni e della
maggioranza del Consiglio comunale. Siamo infatti convinti che solo un
Presidente del Consiglio comunale legittimato dalla più ampia
condivisione potrà svolgere in piena autonomia quel ruolo super partes,
di garanzia e terzietà, che la legge richiede”.

mercoledì 29 Agosto 2018

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