Le aree più pericolose

I reati sono in calo a Stezzano Ma i cittadini non si sentono sicuri

I reati sono in calo a Stezzano Ma i cittadini non si sentono sicuri
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Più telecamere e parcheggi illuminati per combattere la microcriminalità a Stezzano. È questa la strategia che la giunta Poma ha messo in campo per disincentivare la delinquenza in paese. Sebbene da anni la Prefettura di Bergamo sostenga che i furti e i reati in genere in provincia siano in diminuzione, i cittadini fanno fatica a sentirsi sicuri. Tra case private prese d’assalto dai topi d’appartamento e commercianti che si ritrovano a fare i conti con vetrine sfondate o rapine a mano armata, il pericolo è costantemente in agguato.

I ladri in casa o in negozio. «Negli ultimi tempi i malviventi hanno fatto incursione tre volte nel mio bar, l’ultima delle quali hanno sfondato la vetrina provocando numerosi danni. Il tutto per una manciata di euro», racconta il titolare dell’Art Cafè Giorgio Nozza, che ha scelto di togliere dal suo locale le slot machine, diventate un pericoloso richiamo per sbandati in cerca di un guadagno facile. «Tre anni fa mi sono entrati i ladri in casa – esclama la parrucchiera Tiziana Speciale – per il resto non so bene cosa succeda all’interno di Stezzano, ma credo che purtroppo episodi di criminalità, piccola o grande che sia, esistano in tutti i paesi».

 

 

Parcheggi pericolosi e spaccio. Preoccupato anche Donathien Boschini che segnala atti di malcostume non solo in orari notturni, ma anche in pieno giorno: «Si ha sempre più paura di ritrovarsi ladri in casa, visto che ultimamente colpiscono pure nelle ore pomeridiane. Anche in giro per il paese ci sono aree pubbliche pericolose. Una delle zone critiche è il parcheggio del Santuario della Madonna dei Campi, dove spesso e volentieri rompono finestrini delle auto. Stesso problema anche al piazzale del Cascinetto e a quello delle piscine. Quando inizia la bella stagione invece c’è gente che ti avvicina con qualche scusa e ti ruba collane, orologi. Insomma per me Stezzano non è sicuro». Qualcuno racconta persino di aver visto studenti spacciare piccole quantità di droga tra i coetanei in pieno centro al solo scopo di arrotondare le mancette. Molti sono ragazzini che cadono con incoscienza nella rete di organizzazioni più rodate, senza tuttavia calcolare il rischio di finire nei guai con la giustizia. C’è poi il parcheggio esterno del centro commerciale «Le due torri», dove alcuni clienti hanno denunciato di essere stati derubati da astuti individui che, con apparente gentilezza, li hanno invitati a chinarsi per raccogliere un oggetto. E intanto, dall’altra parte, c’era un abile complice che sfilava la borsa ai malcapitati.

La passeggiata per la sicurezza. Proprio per portare alla luce degli stezzanesi l’annoso problema della criminalità, nei mesi scorsi anche il movimento politico Forza Nuova si era mobilitato attraverso la Passeggiata per la sicurezza. Secondo Marcello Serughetti, segretario provinciale di FN, «i furti sono in aumento nelle aree più isolate del paese, come il parcheggio delle piscine, il parcheggio del Santuario della Madonna dei Campi e il parcheggio esterno dell’Esselunga. Ci sono stati casi anche al parcheggio del cimitero. Nelle abitazioni risultano meno furti rispetto a quelli nei parcheggi, perché probabilmente i sistemi di allarme e le telecamere contribuiscono a dissuadere i topi d’appartamento».

 

 

Videosorveglianza e illuminazione. Vista la situazione, con l’inizio del nuovo anno l’amministrazione comunale ha deciso di rafforzare i controlli partendo dalla videosorveglianza. Alle ventinove telecamere già attive da tempo, se ne sono aggiunte tre in altrettanti punti strategici: al Cascinetto, agli impianti sportivi di via Isonzo e all’esterno della piazzola ecologica. I dispositivi situati ai varchi di ingresso a Stezzano sono dotati di un meccanismo per la lettura delle targhe. Questo permette alle forze dell’ordine di risalire a mezzi rubati, privi di assicurazione o con revisione scaduta. La precisione di queste apparecchiature è tale da individuare auto che sfrecciano fino a 140 chilometri orari. Oltre a rappresentare uno strumento di indagine per individuare più facilmente i responsabili di reati, la presenza di telecamere è anche un deterrente per i vandali. È stata inoltre rafforzata l’illuminazione pubblica. Nuovi lampioni fanno capolino nelle vie Vespucci, Europa, Udine, Tripoli e nel sottopasso ciclopedonale di via Bianconi. Luci al led sono state installate anche nel parcheggio del Cascinetto, al centro sportivo comunale di via Isonzo e all’esterno della discarica.

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