Quando in quel lontano 29 giugno del 1968 l’allora 24 enne studente di teologia Giovanni di Benedetto, fu ordinato Presbitero Frank Sinatra incideva la celebre My Way, in Cecoslovacchia iniziava la “Primavera di Praga” e in Italia nasceva Maria Grazia Cucinotta, Giuseppe Saragat era l’allora Presidente della Repubblica mentre in Messico si aprivano i Giochi Olimpici.
Solo 4 anni dopo, nel 1972 otteneva la nomina Pastorale e oggi mezzo secolo dopo Mons. Giovanni Di Benedetto è l’attuale Parroco della Parrocchia S. Domenico, sempre lì, al suo posto come il capitano di una “nave” che tiene saldo il timone della sua comunità di fedeli, faro guida in un’epoca dove smartphone, internet, social e selfie sembrano essere diventati gli unici e soli punti di riferimento per giovani e non. Sempre pronto a spendere una parola di conforto per i più deboli, i fragili, gli “ultimi”.
Una vita spesa all’insegna della sua più vera ed intima vocazione: “i bambini e gli anziani”, e lo fa con grande semplicità e umiltà, con grande passione e dedizione.
Così la festa per i 50 anni di Sacerdozio si sono trasformati in una vera e propria festa rivolta a tutta la comunità.
Don Giovanni, non ha voluto trascurare nessuno del suo “gregge” di fedeli offrendo a tutti loro un gesto, un momento da ricordare verso chi e con chi lo hanno accompagnato in questa splendida avventura che dura “solo” da mezzo secolo.
L’ 8 luglio 20 bambini della sua parrocchia potranno recarsi al Parco divertimenti di Miragica grazie ai biglietti messi a disposizione da Don Giovanni, mentre la sera sarà a celebrare messa a San Lorenzo il posto dove 60 anni prima “sentii la chiamata del Signore”.
Il 15 luglio a pranzo, presso la Parrocchia di San Silvestro, ha organizzato un pranzo in favore di 82 anziani, sempre in osservanza della sua vocazione “aiutare i più deboli”, la sera, invece, celebrerà Messa a San Pietro già parroco per 26 anni prima di passare a San Domenico.
In questi giorni Don Giovanni non ha davvero voluto dimenticare nessuno dei fedeli incontrati durante il suo lungo cammino religioso, così martedì 3 luglio ha voluto accanto a se il famoso gruppo musicale “anni 70” i Robins che hanno accompagnato la prima messa del Monsignore in quel lontano 1972, splendidi “ragazzini” di mezza età che negli anni hanno saputo mantenere lo stesso candore, lo stesso entusiasmo e la stessa genuinità e che con la loro presenza hanno voluto gridare “Auguri Don Giovanni”.