Cronaca

Licenziamenti nella scuola paritaria ‘Gesù Fanciullo’ ​, ascoltati i testimoni

Marzia Papagna
Aula processi nel Tribunale di Trani
Nel processo è imputato l'ex Sindaco Francesco Spina accusato di voler far riassumere le 22 persone che avevano perso il posto
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Le prove raccolte dalla guardia di finanza e le dichiarazioni di un sindacalista sono state al centro della seconda udienza – tenutasi ieri davanti al giudice monocratico di Trani – del processo contro l’ex sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, accusato di tentata violenza privata nei confronti del sacerdote don Fabio D’Addato.

La vicenda riguarda il licenziamento di 22 persone della scuola paritaria ‘Gesù Fanciullo Sant’Andrea’, risalente al 2013. Spina si sarebbe adoperato per fare in modo che fossero riassunte dalla cooperativa sociale “Le simpatiche canaglie”, subentrata nella gestione della scuola all’associazione laicale “San Silvestro”. All’udienza non si è presentato Francesco Dente, legale rappresentante della coop “Le Simpatiche Canaglie”. Durante l’udienza hanno deposto, invece, il colonnello del nucleo di polizia tributaria di Bari, Giacomo Ricchitelli, e il sindacalista Nicola Preziosa.

Secondo quanto contestato dalla Procura di Trani, Francesco Spina avrebbe costretto don Fabio D’Addato, presidente e legale rappresentante dell’associazione laicale San Silvestro (già gerente la scuola per l’infanzia ‘Gesù Fanciullo Sant’Andrea’) e Francesco Dente (legale rappresentante della coop sociale ‘Le Simpatiche Canaglie’ che rilevò la gestione della stessa per l’anno scolastico 2013-14) “a far subentrare una persona non indicata nella gestione della scuola con assunzione delle 22 persone licenziate e, comunque, ad assumere nella cooperativa Le Simpatiche Canaglie il personale precedentemente licenziato dall’associazione laicale San Silvestro”. Spina (che è assistito dall’avvocato Giacomo Ragno) avrebbe minacciato di chiudere la scuola o di sospendere l’erogazione di contributi pubblici se gli ex dipendenti non fossero stati riassunti. Le accuse a suo carico si sono alleggerite in modo notevole rispetto alla fase iniziale, dal momento che venne archiviata quella abuso d’ufficio e derubricata quella di tentata concussione in tentata violenza privata.

Dopo l’interrogatorio di don Fabio (che è costituito parte civile con l’avvocato Francesco Di Marzio) lo scorso 6 dicembre, oggi ha deposto l’ufficiale della finanza che ha parlato dell’acquisizione di documenti e degli interrogatori di persone sentite a sommarie informazioni durante la fase di indagine. Ascoltato anche il sindacalista Preziosa, che ha in sostanza confermato quanto dichiarato nelle sommarie informazioni.

Il processo prosegue il 6 giugno prossimo quando, oltre a Dente, saranno sentiti il vicesindaco (con funzioni di sindaco) Vittorio Fata e il dirigete comunale Gennaro Sinisi.

giovedì 5 Aprile 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 17:38)

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