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Festa dell’ortodossia alle icone, la chiesa di Bitonto accolta in Romania

La Redazione
Giuseppe Cannito in Romania
A rappresentarla nell'est Europa il teologo bitontino Giuseppe Cannito
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La Chiesa di Bitonto è arrivata a Timisoara in Romania. A rappresentarla, nel Patriarcato ortodosso e nell’Arcidiocesi romana cattolica, il teologo bitontino Giuseppe Cannito, che è stato ricevuto dal metropolita Sua Beatitudine Ioan del Patriarcato ortodosso rumeno, dal metropolita Sua Beatitudine Lucian del Patriarcato ortodosso serbo e dal rettore monsignor Giuseppe Pal dell’arcidiocesi cattolica. Il professore ha portato in Romania il messaggio e i saluti di monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo metropolita di Bari-Bitonto, di Domenico Ciavarella, vicario generale arcidiocesi, di monsignor Alberto D’Urso, vicario episcopale territoriale, di don Michele Lacetera, cancelliere della curia vescovile, di don Vito Piccinonna, rettore della Basilica Pontificia dei SS. Medici, di don Ciccio Acquafredda parroco della Cattedrale e di padre Santo Pagnotta, op segretario amministratore dell’Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica “San Nicola” di Bari.

Domenica scorsa, nella Cattedrale metropolitana rumena ortodossa del XIX secolo in stile greco-bizantino, in occasione della festività dell’ortodossia alle sacre icone, durante la solenne liturgia presieduta dal metropolita alla presenza di diversi archimandriti, padri, monaci e suore ortodosse, il teologo Cannito ha effettuato il rito del bacio alle icone e alle sacre reliquie di San Josef, patrono di Timisoara; poi dinanzi a una moltitudine di ortodossi ha donato a Sua Beatitudine Ioan le sacre immagini votive dell’Immacolata Concezione, celeste patrona di Bitonto, e le sacre immagini con le reliquie dei Santi Medici Cosma e Damiano, compatroni di Bitonto. Il metropolita ha apprezzato molto, affermando: «Grazie del dono. Un cordiale e fraterno saluto alla chiesa e alla città di Bitonto. Il culto della Madonna e dei Santi Cosma e Damiano accomuna la chiesa ortodossa rumena con la chiesa cattolica. Queste sacre immagini saranno custodite gelosamente nella sala delle sacre icone rumene>».

Nel pomeriggio, nella Cattedrale romana cattolica di San Giorgio del XVIII secolo in stile barocco rinascimentale, il professor Cannito ha partecipato alla celebrazione liturgica eucaristica presieduta dal rettore monsignor Giuseppe Pal, il quale ha parlato della visita religiosa della chiesa bitontina a Timisoara. protesa nel discorso ecumenico con la chiesa ortodossa rumena e con la chiesa cattolica.

Lunedi poi il teologo ha visitato con stupore la splendida Cattedrale episcopale ortodossa serba del XVIII secolo di Timisoara, ubicata nella stessa piazza di fronte alla Cattedrale romana cattolica, partecipando alla solenne liturgia ortodossa delle sacre icone, presieduta da Sua Beatitudine Lucian con la partecipazione di molti archimandriti, padri e monaci ortodossi provenienti da tutta la Serbia (oltre 50 sacerdoti). Cannito, presidente dell’arciconfraternita dell’Immacolata Concezione, dinanzi ai tanti archimandriti e padri ortodossi ha donato al metropolita le sacre immagini votive dell’Immacolata Concezione e dei Santi Medici Cosma e Damiano. Il metropolita ha gradito questo dono: «Grazie delle sacre immagini. Cordialmente saluto l’episcopo mons. Cacucci, i suoi collaboratori, lei, la chiesa e la città di Bitonto in Italia».

Questa visita religiosa ed ecumenica della chiesa bitontina è un segno di fede nella fratellanza spirituale fra le due chiese cattolica e ortodossa protesa verso un cammino storico-ecumenico.

giovedì 1 Marzo 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 21:12)

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