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Il Papa a Bari. Preghiera in Basilica

La Redazione
Papa Francesco accoglie i patriarchi sul sagrato della Basilca
Questa mattina l'incontro "Cristiani insieme per il Medioriente". Con il Pontefice i patriarchi delle chiese orientali
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«La preghiera sul lungomare di Bari il 7 luglio conferma il cammino di un ecumenismo di popolo». Lo ha dichiarato monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari Bitonto in un’intervista a Famiglia Cristiana.

Papa Francesco è nel capoluogo per partecipare all’incontro “Cristiani insieme per il Medioriente”, assieme ai patriarchi delle chiese cristiane.

Il Santo Padre è giunto in elicottero attorno alle 8 e ha accolto nella Basilica di San Nicola i patriarchi delle chiese orientali. Con loro ha visitato la cripta per la venerazione delle spoglie del santo di Myra

Alle 9.15, il Pontefice e i patriarchi raggiungeranno in pullman il lungomare di Bari per l’incontro di preghiera. Alle 10.30, il pullman tornerà in basilica per un dialogo a porte chiuse. Alle 13.30 è previsto il pranzo in Arcivescovado. Alle 16 il Papa ripartirà per il Vaticano.

Un incontro storico, in una città da sempre ponte tra Occidente e Oriente. «Come non riandare con la memoria al 1098, quando – ha ricordato Cacucci nell’intervista -, a pochi anni dallo scisma d’Oriente nel 1054, qui a Bari, nella Basilica di San Nicola, si tenne un importante concilio, alla presenza di Urbano II e di circa centottantacinque vescovi, tra cui Sant’Anselmo, per tentare di riannodare il dialogo tra latini e greci. Una vocazione ecumenica, quindi, che viene da lontano».

«I primi passi dell’ecumenismo in diocesi – ha aggiunto l’arcivescovo – risalgono al concilio ecumenico Vaticano II. Monsignor Enrico Nicodemo, arcivescovo di Bari, di ritorno dal Concilio, sottolineò questa vocazione della diocesi attraverso un primo segno: l’apertura, nel 1966, di una cappella con iconostasi nella cripta della basilica di San Nicola, dove avrebbero potuto celebrare gli ortodossi. Quindi ha proseguito su questa strada, avviando un Istituto di teologia ecumenica».

«Con l’Istituto la sensibilità ecumenica si è allargata a tutta la Puglia. Molti sacerdoti della regione sono venuti a studiare a Bari. Non si è trattato solo di una dimensione accademica. In diverse diocesi è sorto prima un segretariato e poi un ufficio diocesano per l’ecumenismo. Qui a Bari a diverse comunità ortodosse – greci, rumeni, eritrei, etiopi, georgiani – la diocesi ha offerto un luogo di culto».

sabato 7 Luglio 2018

(modifica il 28 Giugno 2022, 20:04)

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