Matteo Renzi, comizio in chiesa a Paestum. Ira del parroco: “Non autorizzato”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2017 - 10:53 OLTRE 6 MESI FA
Matteo-Renzi-comizio-chiesa

Matteo Renzi, comizio in chiesa a Paestum. Ira del parroco: “Non autorizzato”

PAESTUM – Il comizio elettorale di Matteo Renzi nella basilica paleocristiana di Paestum ha scatenato l’ira del parroco e del vescovo. E’ accaduto mercoledì 25 ottobre, a concedere il nulla osta per utilizzare i luoghi di culto sarebbe stato il vescovo di Vallo della Lucania, Monsignor Ciro Miniero. Ma il parroco della chiesa, Don Johnny Kaitharath lo difende. Intervistato dal sito Infocilento.it e ripreso dal Corriere, il prelato ha spiegato di non essere stato avvertito dell’incontro, come anche lo stesso vescovo.

“Né il vescovo né io – ha detto – eravamo a conoscenza della visita di Renzi. L’abbiamo trovato nella Chiesa”. A puntare il dito contro quella che ha tutti i connotati di una gaffe istituzionale, è anche un parlamentare di Fratelli d’Italia, Edmondo Cirielli. La chiesa, secondo quanto ricostruito, era stata messa a disposizione della Borsa Mediterranea per il turismo Archeologico (BMTA), che ha preso il via in questi giorni proprio a Paestum.

“Non buttiamo la croce addosso al direttore della BMTA – mette le mani avanti il sindaco di Paestum, Franco Palumbo – perché non siamo abituati a scaricare le colpe sugli altri. Se prendiamo una frase di Papa Francesco, che ha affermato che ‘la politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose di carità, perché cerca il bene comune’, noi la intraprendiamo proprio così la politica, come servizio e non come vizio. E noi siamo tutti i giorni h 24 al servizio dei cittadini. È stata una scelta, inoltre, dettata dalla giornata ventosa non proprio agevole per portare un saluto all’esterno. Lo conferma il fatto che lo stesso Renzi, la Diocesi e il parroco non ne sapevano nulla”.

Più circostanziata la spiegazione dell’accaduto fornita invece dal direttore della BMTA, Ugo Picarelli:

“Risalendo da Paola con il suo treno Destinazione Italia il segretario del Pd Matteo Renzi ha voluto sostare alla stazione di Paestum essendo venuto a conoscenza che nel Parco Archeologico dal 26 al 29 si sarebbe svolto il Ventennale della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, iniziativa che gode del patrocinio dell’Unesco e dell’Organizzazione Mondiale del Turismo. Arrivato in Piazza Basilica, Renzi ha salutato le autorità locali e i cittadini presenti.

Poiché a pochi metri era in fase di allestimento la Basilica Paleocristiana, sito richiesto annualmente per l’occasione direttamente dal Comune di Capaccio Paestum al Vescovado  e location principale delle Conferenze previste dal giorno successivo, è stato spontaneo e nel segno dell’ospitalità invitare Renzi nella Chiesa, dove si è intrattenuto giusto il tempo per portare un breve saluto, prima di visitare il Tempio di Cerere e poi ripartire”.

Insomma una “tempesta in un bicchiere d’acqua”, secondo il sindaco Palumbo perché Renzi avrebbe dovuto parlare sul sagrato, ma era una giornata particolarmente ventosa e così “si è pensato di far accomodare il segretario in un luogo più riparato”.

All’incontro nella basilica, erano presenti anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il figlio Piero, componente della segreteria regionale del Pd, la segretaria regionale Assunta Tagliaglione e l’ex sindaco di Agropoli Franco Alfieri.