Estrema destra a Modena, tafferugli al corteo antifascista: denunciato bolognese
Nella città emiliana erano in programma diverse contro-manifestazioni al presidio di estrema destra contrario allo Ius Soli. Durante un corteo lanci di oggetti e cariche della Polizia
Un trentenne incensurato, militante nel movimento autonomo bolognese, è stato denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e notificato del foglio di via triennale, a margine dei tafferugli con la Polizia scoppiati in via Emilia, nella serata di ieri. Questo il primo bilancio 'felsineo' degli scontri, che hanno portato anche all'arresto di un'altra persona.
I tafferugli sarebbero scoppiati a seguito del tentativo di circa 200 persone di voler avanzare verso il presidio in viale Martiri della Libertà, dove era in programma una manifestazione contro lo Ius Soli, a cui hanno partecipato circa 150 persone, provenienti anche da altre regioni, dei esponenti di Forza Nuova, Casapound, Terra dei Padri e Veneto fronte skinheads.
(Guarda il video - da Modenatoday)
Al presidio dell'estrema destra erano opposte altre quattro iniziative antifasciste. Secondo la Questura di Modena presso Largo Porta Bologna, nel pieno centro cittadino, sono giunti intorno alla spicciolata circa 250 appartenenti a gruppi legati all'antifascismo militante, provenienti anche da Bologna, numerosi dei quali con volto travisato, che hanno cercato di oltrepassare i blocchi di sicurezza delle Forze di polizia al fine di entrare in contatto con il presidio.
Dopo una lunga fase di fronteggiamento -secondo quanto riportato in una nota della Questura- gli autonomi improvvisamente sono indietreggiati di una decina di metri per poi iniziare un "fitto lancio di petardi, bottiglie, fumogeni e bombe carta" contro gli agenti, fatto che ha richiesto "una carica di alleggerimento nel corso della quale sei operatori della Polizia di Stato sono rimasti lievemente feriti". (Servizio completo su Modenatoday)
