TRAGEDIA SUL LAVORO

Muore in fabbrica
schiacciato
da due bobine

di Valerio Morabito
L’ingresso del capannone della Gkn Wheels teatro all’alba di ieri del tragico infortunio costato la vita a un operaio marocchino di 41 anni
L’ingresso del capannone della Gkn Wheels teatro all’alba di ieri del tragico infortunio costato la vita a un operaio marocchino di 41 anni
L’ingresso del capannone della Gkn Wheels teatro all’alba di ieri del tragico infortunio costato la vita a un operaio marocchino di 41 anni
L’ingresso del capannone della Gkn Wheels teatro all’alba di ieri del tragico infortunio costato la vita a un operaio marocchino di 41 anni

L’ennesimo tragedia sul lavoro non ha avuto testimoni anche se la dinamica appare lineare nella sua drammaticità. Abdessamad El Haitar è stato travolto e ucciso da due bobine metalliche. Il carico del peso di 2 quintali si è staccato dal gancio del carroponte investendo il pieno il 41enne che non ha avuto scampo. L’infortunio mortale è avvenuto all’alba di ieri alla «Gkn Wheels», azienda di Carpenedolo che produce pezzi per mezzi agricoli, ruspe e carrelli elevatori. Erano le 4,30 quando l’operaio di nazionalità marocchina stava per concludere il turno notturno di lavoro.

LA VITTIMA SI TROVAVA nel capannone di movimentazione dei coils (le bobine), li stava separando con un attrezzo: una mansione di routine. Ma qualcosa è andato storto e le bobine lo hanno investito. Il decesso di Abdessamad El Haitar è stato immediato. A nulla sono serviti i soccorsi allertati da un collega della vittima che entrato nel capannone si è trovato davanti il corpo del 41enne schiacciato dalla cintola in giù sotto il carico. I rianimatori della équipe giunta a Carpenedolo su un’auto medicalizzata dell’ospedale Civile Brescia non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’operaio.

Nel piazzale della ditta di viale Santa Maria, nel giro di pochi minuti, sono arrivate anche due pattuglie dei carabinieri della stazione di Carpenedolo che guidati dal maresciallo capo Alfonso Gentile hanno raccolto le testimonianze dei colleghi e messo sotto sequestro il capannone teatro dell’infortunio. I tecnici dell'Ats medicina del lavoro di Leno hanno effettuato una meticolosa ricognizione: spetterà a loro appurare se nell’azienda siano state adottate tutte le misure di prevenzione e sicurezza previste dalla legge. Per liberare la salma dal pesante carico è stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco di Castiglione. Il pm di turno Teodoro Catananti ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Un atto dovuto per effettuare tutti gli accertamenti medico legali compresa l’autopsia che si svolgerà all’obitorio dell’ospedale Civile dove è stata composta la salma. Giovedì il pm affiderà l’incarico per l’esame autoptico. Per l’intera mattinata lo stabilimento è stato meta di un incessante via vai di colleghi di lavoro della vittima, carabinieri e vertici dell’azienda. Alle 8.20 a bordo di una Volkswagen Polo nera sono arrivati i familiari di Abdessamad El Haitar. Il padre, la madre, la sorella e la moglie - rinchiusi in un composto e dignitoso dolore -hanno chiesto inutilmente di vedere il corpo del 41enne e il luogo della tragedia.

EL HAITAR, che lascia tre figli, sarà sepolto in Marocco. A Carpenedolo, invece, nel luogo in cui i musulmani si riuniscono per pregare e studiare il Corano, nei prossimi giorni ci sarà un momento di preghiera per ricordarlo. La fabbrica resterà ferma fino a lunedì.

Suggerimenti