Militante della
Lega aggredito
e picchiato

di Alessandro Gatta
Uno dei camion vela che in questi giorni percorrono le strade lombarde in vista del referendumSalvatore Comberiati: è ricoverato nell’ospedale di Desenzano
Uno dei camion vela che in questi giorni percorrono le strade lombarde in vista del referendumSalvatore Comberiati: è ricoverato nell’ospedale di Desenzano
Uno dei camion vela che in questi giorni percorrono le strade lombarde in vista del referendumSalvatore Comberiati: è ricoverato nell’ospedale di Desenzano
Uno dei camion vela che in questi giorni percorrono le strade lombarde in vista del referendumSalvatore Comberiati: è ricoverato nell’ospedale di Desenzano

Aggredito e picchiato da quattro persone mentre era a bordo del furgone per il Sì al referendum regionale: questo è quanto capitato domenica mattina a Salvatore Comberiati, 33enne di Montichiari (ma originario di Petilia Policastro, in Calabria) e attivo sostenitore della Lega Nord, fidanzato tra l’altro con Laura Giacomelli, giovanissima consigliera leghista a Lonato. Comberiati stava transitando lungo una vita interna di Rivoltella di Desenzano, nel giorno di mercato, a bordo di un camion vela attrezzato con due manifesti (uno per lato) per la propaganda referendaria: intorno alle 11 sarebbe stato improvvisamente preso di mira dal lancio di alcuni piccoli sassi, e poi letteralmente aggredito.

Neanche il tempo di fermarsi, e di rendersene conto, che gli si sarebbero scagliati addosso in quattro: pare fosse ancora seduto al posto di guida quando l’hanno avvicinato, tirandolo giù di forza dal furgone per riempirlo di pugni e soprattutto calci, anche quando era a terra. Gli ignoti aggressori (almeno per ora) se la sono poi data a gambe senza lasciare traccia. Comberiati sarebbe poi riuscito a risalire sul furgone, raggiungendo la fidanzata prima di essere accompagnato e ricoverato al pronto soccorso di Desenzano. «Mi ha chiamato poco dopo le 11 - racconta Laura Giacomelli - e mi ha detto che era appena stato aggredito. Erano in quattro, mi ha detto, uno sicuramente di colore e altri tre che non è riuscito a identificare. Nonostante le botte è risalito sul camion e l’ha guidato fino a casa mia, a Lonato: sono stata io ad accompagnarlo poi in ospedale. Ha riportato diverse ferite, tra cui un ginocchio lussato e alcune botte ai fianchi. La prognosi è di 20 giorni, in attesa di nuovi esami: l’hanno preso a calci sul costato, per fortuna non ha riportato fratture».

INEVITABILE la denuncia: il caso è nelle mani del Commissariato di Polizia, che sulle indagini ovviamente mantiene il massimo riserbo.

«Non sappiamo ancora nulla, ma a quanto pare si tratterebbe di quattro cani sciolti, e dunque non riconducibili ad alcun gruppo specifico - continua Giacomelli - Ma non c’è dubbio sul fatto che si sia trattato di un’aggressione politica, ed è per questo che siamo indignati. Queste cose non devono e non possono succedere in un Paese civile, è assurdo che invece di affrontarsi a parole si arrivi a questo punto».

Massima solidarietà al ferito da parte della politica locale. «Le idee non si fermano con la violenza», ha detto Paolo Formentini, segretario provinciale della Lega. Ma intanto il caso è già diventato nazionale: anche il leader del Carroccio Matteo Salvini ha voluto esprimere sostegno al giovane leghista di origini calabresi. «Cercano di fermare la Lega in tutti modi, anche con la violenza - ha scritto Salvini su Facebook - Un abbraccio a Salvatore, aggredito a Desenzano».

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