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L’invito c’è ma il condizionale in questo caso è d’obbligo, perchè non solo non esiste decisione ufficiale del diretto interessato, ma neppure la conferma ufficiale di averlo ricevuto. Inoltre se davvero Vladimir Putin andasse a ottobre ad Assisi, in Umbria – per ritirare la “Palma d’oro di Assisi Pax” dell’associazione Assisi Pax International, assegnata in questo caso “per gli sforzi di pace in Medio Oriente” – non sarebbe certo soltanto una gita, o una visita di Stato, ma un viaggio spirituale, e il capo del Cremlino dovrebbe essere accompagnato dal patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill.

Nel frattempo due quotidiani, uno italiano La Stampa (da Bruxelles), e uno polacco, Gazeta Wyborcza, ne scrivono. Askanews ha consultato alcune fonti. Due di esse hanno confermato di aver sentito almeno parlare dell’invito. Una di queste ha fatto notare che se Putin andasse ad Assisi, dovrebbe recarsi necessariamente anche in Vaticano.

Sorprende inoltre che la stampa russa abbia ignorato la cosa sinora, mentre sorprendono meno le critiche al vetriolo giunte dalla stampa ucraina. L’idea del premio per la pace da Assisi per Putin non è la prima volta che emerge: già 5-6 anni orsono se ne era parlato, ma ovviamente il momento è completamente diverso e assumerebbe una valenza enorme. Forse per questo fonti dall’Umbria dicono che il premio a Putin non dispiacerebbe affatto.

Intanto il sito del Patriarcato di Mosca documenta che il 17 aprile 2018, presso il Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca il metropolita Hilarion ha incontrato il presidente dell’organizzazione Assisi Pax Onlus Pietro Matarese ed i suoi consiglieri Alfredo Esposito e Daniele Dal Bosco. “Durante l’incontro – si legge – le parti hanno discusso le prospettive di cooperazione tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa cattolica romana nell’ambito del mantenimento della pace. Gli interlocutori concordano sul fatto che, data la complessa situazione internazionale e il peggioramento della situazione intorno alla Siria, i cristiani dovrebbero unire i loro sforzi per prevenire l’ulteriore escalation del conflitto e promuovere il dialogo e la riconciliazione”.

Il premio a forma di Palma è legato ad un evento: il 27 ottobre 1986 Papa Giovanni Paolo II convocò in Assisi i rappresentanti delle varie Religioni mondiali per pregare e per attuare un cammino di pace. Nel 2002, il 12 gennaio il presidente russo Putin rilasciò un’intervista – proprio alla Wyborcza – nella quale ricordava la sua visita in Vaticano nel giugno 2001 ed esprimeva soddisfazione e orgoglio perché un rappresentante di un popolo slavo, un polacco, fosse diventato romano pontefice. Pochi giorni dopo, il 24 gennaio la Chiesa ortodossa russa inviò un suo rappresentante alla giornata di preghiera per la pace in programma ad Assisi.

 

Fonte Askanews