Enrico Mantovani, ex presidente della Sampdoria, ha rilasciato un'intervista sulle colonne de Il Secolo XIX. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:
"Sono rimasto molto dispiaciuto vedendo la partita. Ma con molte delle dichiarazioni che sono segute si sta esagernado. Si sta andando nella direzione sbagliata. E non lo dico perché sono di parte. Penso che nel calcio e nella vita esistano da sempre delle rivalità che potremmo definire 'feudali'. E' scorretto abbinare il razzismo a quanto successo l'altra sera. E' vero, si può cantare qualcosa di diverso, ci sono vari modi per esprimere una rivalità. Ma i canti della Sud non andavano ad offendere la cultura di Napoli né tonto meno il Meridione. I tifosi della Sampdoria ad esempio hanno gemellaggi forti con la Ternana e con il Bari. Eliminiamo quella parola 'razzismo'... conosco molti tifosi blucerchiati di Napoli. La gradinata della Sampdoria per storia e per dna è totalmente apolitica e anti-razzista. Quante volte in trasferta tirano in ballo la puzza di pesce, il mare inquinato... non ho mai visto un notro allenatore o un nostro giocatore andare a richiamare l'attenzione dell'arbitro o del quarto uomo. Sarri lo ha fatto, eppure lui è toscano, una delle regioni italiane con il più alto tasso di campanilismo".