Partirà giovedì sera 20 settembre con una “Veglia di preghiera”, organizzata assieme ai Gruppi e Movimenti di preghiera, da Canicattì per concludersi il 3 ottobre tra Agrigento e Messina l’edizione di quest’anno della “Settimana della Legalità Giudici Saetta Livatino” organizzata dalle associazioni “TECNOPOLIS” ed “Amici del Giudice Riosario Angelo Livatino” insieme al Presidio LIBERA di Raffadali “Vincenzo Mulè” e l’ufficio di Postulazione per la Canonizzazione del “Piccolo Giudice” e con un contributo economico del “Consorzio Agrigentino per lo Sviluppo e la Legalità”

Il programma ricco e diversificato ha momenti laici, religiosi e ludici ed ha visto un ampio coinvolgimento delle associazioni che si sono riconosciute nel programma che rispetta lo Stile, i Valori, la Testimonianza e la Memoria di Antonino e Stefano Saetta dei quali ricorre il trentennale dall’eccidio e di Rosario Livatino.

Punti fermi anche quest’anno le date del 21 e 25 settembre con gli anniversari Livatino e Saetta e due convegni su tematiche legale a Legalità, Giustizia, Carità e Fede nelle giornate del 22 e 24 settembre con relatori qualificanti come il Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, ed il Presidente della Corte d’Assise di Caltanissetta, Maria Grazia Vagliasindi. Confermato l’appuntamento anche de “I Madonnari disegnano la Legalità” per il 22 settembre organizzato dall’I.C. Verga.

Il programma si arricchisce quest’anno di un recital, la sera del 22 settembre, degli alunni dell’istituto comprensivo Rapisardi “La Classe 2010 d’Oltreponte” ispirato alla vita di Rosario Livatino e domenica mattina 23 settembre della “Passeggiata della Legalità”.
“Giustizia, Memoria e Corresponsabilità per contrastare mafie e corruzione” è il tema dell’incontro che si svolgerà a Canicattì il 22 settembre p.v. in occasione della “Settimana della Legalità” in memoria dei giudici Rosario Livatino, Antonino Saetta e del figlio Stefano.

L’evento è organizzato dalla Postulazione della Causa di Canonizzazione del Servo di Dio Rosario Angelo Livatino e dal presidio Libera di Raffadali “Vincenzo Mulé”, in collaborazione con le Associazioni “Tecnopolis” e “Amici del giudice Rosario Angelo Livatino”.

È sempre più necessario riflettere sul ruolo che i cittadini rivestono, di concerto con le Istituzioni, nel contrasto a mafie e corruzione. Fenomeni, questi, spesso sottovalutati e relegati dalla comune percezione in una dimensione di non prossimità, nella diffusa convinzione che non rappresentino ad oggi un rischio serio per la collettività. Basta dare un attento sguardo alle pagine di cronaca degli ultimi mesi (e non solo) per rendersi conto di quanto ne sia interessata in modo diretto e pervasivo la nostra Provincia. Ad una realtà criminale organizzata diviene necessario rispondere con una società civile corresponsabile e consapevole del proprio ruolo, dei propri diritti e doveri. Tra questi, il dovere della memoria di chi è rimasto vittima della violenza mafiosa per mantenere viva la loro voglia di cambiamento ed essere, sul loro esempio, costruttori di giustizia sociale.
Il tema verrà affrontato insieme al Procuratore Nazionale Antimafia, Federico Cafiero de Raho, Enza Rando (Vicepresidente di “Libera”), Don Giuseppe Livatino (Postulatore causa di canonizzazione), Dario Caputo (Prefetto di Agrigento) e avrà luogo sabato 22 settembre alle 16:30 presso il Teatro Sociale di Canicattì. I lavori saranno moderati dal giornalista Carmelo Vella.

La conclusione del ciclo di manifestazioni, che chiude e riaprono un percorso annuale, mercoledì 3 ottobre giorno di nascita di Rosario Livatino. Alle 10,30 ad Agrigento nella chiesa di S. Alfonso la cerimonia di chiusura della fase diocesana del processo di Canonizzazione del servo di Dio Rosario Angelo Livatino e nel pomeriggio a Messina nella sala di rappresentanza della Corte d’Appello la consegna dei riconoscimenti “Pro Bono Veritatis” e “Pro Bono Iustitiae” organizzato dal Movimento Nuova Presenza Giorgio La Pira.

Le Associazioni non si sono riconosciuti in altre iniziative che, a nostra valutazione, non rispettano lo Stile, la Storia e la Vita delle illustri vittime che si intenderebbero ricordare per non dire delle modalità e della tempistica messa in campo dagli organizzatori.

A tutti l’invito a partecipare alle diverse manifestazioni e soprattutto il 3 ottobre