Dopo Luca Gioanola anche gli altri due candidati a sindaco di Casale Monferrato riconducibili all'area di sinistra – Marco Rossi di Casale Cuore del Monferrato e Johnny Zaffiro di Casale Bene Comune – hanno aderito all'appello antifascista lanciato dalla sezione cittadina dell'Anpi. Di seguito, in ordine alfabetico, le loro dichiarazioni.
MARCO ROSSI: 'FASCISMO E RAZZISMO NON SONO OPINIONI POLITICHE, MA L'ANTITESI DELLE STESSE'
“Come candidato Sindaco per la lista Casale Cuore del Monferrato e a nome di tutti i componenti della stessa è doveroso rispondere all'appello dell'Anpi, ma anche al comunicato che la stessa ha diramato in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil”.
“Esprimo quindi con certezza e pubblicamente il mio netto rifiuto del fascismo e del razzismo e assumo l’impegno, in caso di vittoria elettorale, di vietare ogni tipo di manifestazione di stampo neofascista e razzista, come del resto ogni Sindaco dovrebbe impegnarsi a fare giurando sulla Costituzione”.
“La Costituzione, nata dalla Resistenza come la Repubblica, sarà da Sindaco, come lo è ora, la mia guida. L’articolo 3 della Costituzione recita che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
“Ci ricorda quindi come è compito di ognuno di noi adempiere al dovere civico e morale che rappresenta il più potente fattore di cambiamento contenuto nella nostra democrazia. Noi siamo la Repubblica e insieme è nostro dovere costruire un percorso di riconoscimento dell’impegno personale, della partecipazione e del civismo che sconfiggano nella nostra città ogni rigurgito di memoria del fascismo e del razzismo che non sono opinioni politiche, ma le antitesi delle stesse”.
JOHNNY ZAFFIRO: 'IL BOSCO DELLA CITTADELLA COME LUOGO IN CUI MANTENERE VIVO IL RICORDO DELLA RESISTENZA'
“CasaleBeneComune, la mia lista civica, è antifascista e antirazzista perché devota alla Costituzione italiana e alle istituzioni europee. La nefandezza culturale e politica e la malafede morale che i partiti “che si richiamano ai nefasti regimi fascisti e nazisti” sono per me non archiviabili né derubricabili”.
“Non ignoro il contesto sociale in cui tali movimenti si muovono e sono consapevole delle lacune culturali, della marginalità economica e della fragilità complessiva che alimenta la loro becera propaganda, ma non sono disposto a considerare tali svantaggi delle attenuanti politiche”.
“Il mio impegno sarà sempre rivolto a valorizzare gli esseri umani, non i branchi; i pensieri, non gli slogan; la partecipazione, non la chiamata alle armi; la verità, non la falsità”.
“Ognuno di noi sceglie da cha parte stare, in ogni momento. La libertà è faticosa da esercitare, qualcuno non riesce a sostenerla, e si rifugia nella violenza. Non è la mia strada. La mia strada, come sindaco di Casale Monferrato, porterà al Bosco della Cittadella, che diventerà il luogo in cui mantenere vivo il ricordo della Resistenza”.
“Sarà cura del Comune promuovere progetti scolastici finalizzati a ricostruire e a non dimenticare i nostri Partigiani e la nostra Costituzione. Occorrerà ristrutturare la casamatta ed elevarla a monumento dinamico della Resistenza, creando un laboratorio per la ricerca storica e una sala multimediale”.
“E sarà necessario anche potenziare l’impegno per la festa e la celebrazione del 24 e del 25 aprile, ristrutturare la sede dell’Anpi, e arricchire la toponomastica per includere tutti i martiri non ancora presenti. Ogni iniziativa ha dei costi e richiede energia, ma le priorità che indichiamo segnano la strada per il futuro, e io voglio intraprendere un cammino di pace e di sicurezza”.