22:06:05 CASERTA. Tutti in campo: la tornata politica del prossimo 4 aprile ha determinato una vera e propria mobilitazione da parte di partiti, categorie professionali e associazioni. Ma, nel racconto sul voto, cominciamo con chi non ci sarà.
In provincia di Caserta, seppur per ragioni diverse, ci saranno ben quattro uscenti, tutti senatori, che non sono stati ricandidati. In primo luogo, il senatore Vincenzo D’Anna che, proprio sul finire del mandato, è stato eletto come presidente nazionale dell’ordine dei Biologi e, quindi, ha scelto di dedicarsi completamente a questa nuova prestigiosa carica.
C’è, poi, il medico normanno Lucio Romano che, ad un certo punto sembrava addirittura, dovesse essere candidato come capolista alla Camera nel listino proporzionale del Pd e che, invece, alla fine, si è trovato fuori gioco.
Un solo mandato anche per la giornalista Rosaria Capacchione che, dopo essere stata catapultata da Pierluigi Bersani in politica, ha deciso di tornare dietro la tastiera per raccontare questo territorio dopo cinque anni di battaglie sulla legalità e la trasparenza.
Esperienza lampo, invece, per Lucia Esposito che ha preferito restare ai box in questo giro preferendo rientrare in consiglio regionale.
La sannicolese, infatti, confida nell’elezione più che probabile di Stefano Graziano al Senato per poter riprendere il proprio posto a Palazzo Santa Lucia.
Proprio il consiglio regionale potrebbe essere l’ente a risentire maggiormente di cambiamenti dopo questa campagna elettorale. Se le cose dovessero andare così come spera il Pd, la rappresentanza democrat a Napoli potrebbe essere cambiata completamente.
Oltre alla Esposito, infatti, potrebbe essere eletto anche Dario Abbate se dovesse vincere Gennaro Oliviero il collegio camerale di Santa Maria Capua Vetere.
Chiaramente, questa non è la speranza di Nicola Marino che, invece, sta facendo il tifo e i voti per Massimo Grimaldi.
Nel caso in cui il caldoriano dovesse essere eletto, al suo posto subentrerebbe proprio il primo dei non eletti alla Regione del Nuovo Psi. I decani della competizione, comunque, sono tutti e due nel centrodestra e si tratta del deputato Carlo Sarro, capolista alla Camera nel listino di Forza Italia, e di Giovanna Petrenga, candidata al Senato sul collegio di Caserta per il centrodestra e come capolista al Senato nel listino di Fratelli d’Italia a Caserta e in altre tre circoscrizioni. Queste elezioni segnano anche il ritorno in campo di due ex deputati: Rosa Suppa, che riprova a rientrare in Parlamento dopo la candidatura del 2008 e Stefano Graziano che ha saltato un giro a Roma, passando per il consiglio regionale. Il prossimo Parlamento avrà, a prescindere da come andranno le cose, tre casertani eletti. Si tratta delle due pentastellate Margherita Del Sesto e Vilma Moronese e dell’azzurro Sarro, rispettivamente capolista alla Camera e al Senato per il M5S e capolista alla Camera per Fi. Dopo diciotto anni riprova a conquistare un collegio nel casertano Sandra Lonardo. Nel lontano 2000, infatti, la signora Mastella fu candidata sull’allora collegio camerale di Piedimonte Matese con l’Udeur, ai tempi nel centrosinistra, contro l’esponente del Ccd Lorenzo Montecuollo. Contro ogni previsione, fu proprio il fondatore del Comune di Cellole (nel 1980 promosse un referendum con il quale si ebbe la separazione da Sessa Aurunca) a scattare in Parlamento. Con Liberi e uguali, invece, in corsa c’è Carlo Corvino, renziano della prima ora, ex coordinatore della mozione Emiliano del Pd, che, dopo 20 anni cerca di ripercorrere le orme del papà Michele Corvino che è stato sia deputato che senatore con l’Ulivo tra il 94 e il 2000. E’ tutto nelle mani di Fratelli d’Italia il peso di garantire una rappresentanza al centrodestra normanno. Solo il partito di Giorgia Meloni, infatti, ha puntato su due uomini dell’agro con Gimmi Cangiano capolista alla Camera ed Enzo Pagano secondo al Senato dietro Giovanna Petrenga che, quindi, potrebbe scattare altrove. Forza Italia, invece, per la seconda tornata politica di fila non ha candidato nessuno. Ci sono poi i presenzialisti delle elezioni, cioé quei candidati sempre in lista a prescindere dalla tornata. Ci sono, infatti, Enricomaria Natale candidatosi in rapida successione sindaco di Casal di Principe, consigliere regionale, consigliere provinciale che oggi corre con il Partito repubblicano, Carlo Marotti che, ha dovuto saltare la finestra delle regionali perché non ammessa la lista di De Luca presidente, che comunque ha un ruolino di comunali, provinciali e, oggi, politiche con la lista Civica popolare.