E’ stato ricercato in tutta Italia dopo essere scappato dalla Casa di Cura Villa Von Siebenthal di via della Madonnina a Genzano l’ex sacerdote Ruggero Conti, già parroco di Selva Candida (Roma), condannato a 14 anni e 2 mesi di reclusione per pedofilia. L’uomo, che aveva fatto perdere le sue tracce nella giornata di martedì, dileguandosi dalla struttura che si trova nella parte alta di Genzano e da una prima ricostruzione, affidata ai Carabinieri della stazione di Genzano, e che per scappare aveva preso un taxi nella zona di piazza Tommaso Frasconi, è stato ritrovato nel tardo pomeriggio di venerdì a Milano, presso una struttura sanitaria.
Da quanto trapela proprio i carabinieri erano in procinto nei giorni scorsi di notificare all’ex parroco un provvedimento di revoca dei domiciliari, dei quali l’uomo, che aveva anche ricevuto uno sconto della pena a 11 anni, 10 mesi e 19 giorni, aveva beneficiato per motivi di salute.
7 le vittime accertate degli episodi di pedofilia compiuti tra il 1998 e il 2008 a Roma, nella parrocchia della Natività di Maria Santissima di Selva Candida: lo scorso anno le famiglie hanno richiesto un risarcimento danni; per loro Don Ruggero era una garanzia per chi non potendosi permettere una baby sitter lasciava i propri figli a quell’uomo in apparenza così calmo e disponibile, che fu smascherato dopo la denuncia del suo viceparroco. Per il magistrato, il sacerdote ha compiuto “condotte di una gravità inaudita, insidiose e insistenti”.
