Di Felice durante l’inaugurazione della “Foresta Incantata”. Sullo sfondo si riconoscono i deputati del Partito Democratico Manlio Di Stefano ed Andrea Ferro, e il Presidente del Consiglio Regionale, Daniele Leodori
Sono elezioni che sembrano far gola a tanti quelle che ad inizio marzo ridisegneranno la composizione del Consiglio regionale. Elezioni che la concomitanza con le Politiche sembrano quasi rendere ancor più intriganti, in vista della nuova composizione dello scacchiere politico. Sorprende, ma neppure troppo, che in vista del rush finale stiano accadendo cose che se lasciano basiti alcuni, non provocano particolare stupore in altri. Eppure fa comunque clamore il sostegno che arriva alla ricandidatura del Governatore uscente, Nicola Zingaretti, da parte di chi, come il Sindaco di Ariccia, Roberto Di Felice, è reduce da consultazioni elettorali in cui ha battuto proprio il candidato di bandiera del Partito Democratico (esperienza che in qualche modo lo accomuna anche ai sindaci di Rocca di Papa e Grottaferrata, entrambe civici, che hanno deciso di percorrere la stessa strada, appoggiando il Presidente regionale uscente).
“Ora non dobbiamo fermarci e non possiamo tornare indietro” si legge nell’appello firmato da 203 sindaci, i cui nomi sono tutti riassunti nell’apposito sito internet congegnato per l’occasione: www.sindaciperzingaretti.it. Può restare sorpreso chi, e tra i cittadini non saranno in pochi, aveva votato un candidato pensandolo alternativo alle politiche dello sfidante. Ma nessuna sorpresa, ad Ariccia, da parte di chi un certo legame tra l’attuale Sindaco Roberto Di Felice e il centrosinistra lo aveva già subodorato. E’ il caso di Roberto Cuccioletta, che nel 2016, alle Comunali di Ariccia, sfidò proprio Di Felice, e la coalizione che faceva capo all’ex Sindaco Emilio Cianfanelli, un altro che si potrebbe definire sorpreso – ma non troppo – rispetto a quanto sta accadendo. E che l’appoggio di Di Felice a Zingaretti non sia un refuso o un abbaglio di chi ha compilato quella lista lo ha confermato appieno l’inaugurazione della “Foresta Incantata” (CLICCA QUI), per la quale sono saliti nel cuore dei Castelli due deputati del Pd e il presidente del Consiglio regionale, quasi si volesse così blindare l’accordo e cimentare i rapporti.
“Durante la campagna elettorale del 2016 ad Ariccia – dichiara in queste ore Roberto Cuccioletta, che alle Comunali del 2016 rappresentò Fratelli d’Italia – sostenni di essere l’unico candidato di centrodestra in quanto gli altri candidati erano tutti di area PD. Alcuni organi di stampa volevano far passare la candidatura di Di Felice come una espressione del centrodestra ariccino. A sostegno di questa tesi portavano come prova la candidatura di alcuni esponenti del centrodestra della città. La verità ora, finalmente, è venuta a galla con il sostegno di Di Felice a Zingaretti”.
“Non ci stupisce che lo abbia fatto – aggiunge Cuccioletta congiuntamente con Pierluigi Fortini – conoscendo le origini politiche di Di Felice. Mi stupisce, invece, che la sua amministrazione stia in piedi grazie a consiglieri e assessori di centrodestra che nelle prossime elezioni regionali sono certo sosterranno altro presidente. A pagarne le conseguenze sono come al solito gli elettori che sono stati ingannati da questa farsa delle liste civiche che nascono e muoiono in occasione delle elezioni amministrative.
In un momento in cui l’elettorato chiede trasparenza e coerenza, auspico che chi veramente si sente di appartenere al centrodestra prenda con coraggio le distanze da questa pantomima”.
