Migranti: Minniti, nessun cedimento su valori Costituzione (video e intervento integrale del ministro)

Durante l'incontro del ministro a Taverna:  Prefetto, commissario per mafia in 4 centri Catanzarese

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    “Nella settimana prossima saranno commissariati per presunte infiltrazioni mafiose quattro centri di accoglienza in provincia di Catanzaro”. Lo ha reso noto il prefetto di Catanzaro, Luisa Latella, nel corso della manifestazione per la firma dei protocolli sui progetti Sprar che si sta svolgendo a Taverna, nella Sila catanzarese, alla presenza del ministro dell’Interno Marco Minniti. Il prefetto non ha fornito ulteriori elementi, rinviando tutto alla prossima settimana. “Dobbiamo cercare di razionalizzare i percorsi, la Calabria e’ una terra di accoglienza e non dobbiamo fare prevalere l’aspetto affaristico. Bisogna fare dei percorsi che siano validi su tutto il territorio. Abbiamo lavorato con l’Anci e la Regione, un lavoro sinergico che e’ il migliore che si possa fare”. Il prefetto ha reso noto che sono 194 i Comuni che hanno aderito al sistema Sprar, quasi la meta’ dei comuni calabresi, sostenendo che si tratta di “un bel risultato che portera’ anche benefici sul territorio”. Rispetto alle proteste dei migranti per il riconoscimento dello status di rifugiati, il prefetto Latella ha spiegato: “Il problema non e’ nel riconoscimento dello status di rifugiato, ma nel contenzioso che ne scaturisce spesso e che allunga i tempi”

    “Una democrazia si poggia sull’equilibrio tra chi accoglie e chi e’ accolto, ma nessun cedimento ci sara’ sui valori della nostra Costituzione”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Marco Minniti.  “Noi ascoltiamo, accogliamo, ci confrontiamo con gli altri, ma non dobbiamo mai perdere di vista i nostri valori. Questo e’ un concetto dal quale non si puo’ prescindere. In Italia non puo’ esserci il dominio della sharia”. “Siamo davanti a un fenomeno di dimensione biblica. L’iniziativa assunta dal Governo e dal ministro Minniti e’ lungimirante perche’ coniuga sicurezza e integrazione, tentando di dare una risposta al fenomeno speculare che l’esodo determina, quello della paura. Il largo apprezzamento che suscita questa iniziativa significa che si e’ sulla strada giusta”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, intervenendo all’iniziativa in corso a Taverna. Oliverio ha sottolineato le caratteristiche della Calabria, “terra di frontiera essendo terra di approdo ma anche di accoglienza: l’avere 190 Comuni che hanno fatto richiesta di aderire allo Sprar e’ un fatto significativo di questo tratto dell’accoglienza che e’ nel Dna della Calabria”. Quindi, il governatore ha sottolineato la bonta’ del progetto: “La risposta dello Sprar e’ la risposta piu’ civile e coerente all’esigenza di fare sintesi tra sicurezza e governo delle presenze. Non e’ un’imposizione romana, perche’ i Comuni scelgono autonomamente, segno che sono in sintonia con le loro comunita’”. Secondo Oliverio, “oggi e’ una bella giornata perche’ dal Sud del Paese e dal Sud dell’Europa si manda il segnale forte per cui questo fenomeno si puo’ governare coniugando sicurezza e governo del territorio. Dobbiamo poi tendere a superare i Cas perche’ rappresentano un imbarbarimento: l’ho sperimento al campo di San Ferdinando nel quale ho verificato le condizioni inaccettabili di vivibilita’, al punto che la regione ha investito risorse per una nuova tendopoli. La Regione e’ in prima linea perche’ i Comuni non possono essere lasciati da solo e punta alla cooperazione tra istituzioni – ha concluso – sulla linea indicata da questa iniziativa, affinche’ anche l’Europa possa assumere una nuova consapevolezza”.

     

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