Dossier immigrazione: oltre centomila gli stranieri in Calabria, 18mila in provincia di Catanzaro (CON VIDEO)

Il rapporto è stato presentato questa mattina della Sala Oro della Cittadella Regionale 

Più informazioni su


    La popolazione straniera residente in Calabria al 31 dicembre 2016 è pari a 102.824 unità, il 5,2% della popolazione complessiva, con un incremento di oltre 5.900 individui rispetto al 2015. Lo si evince dal dossiere Statistico Immigrazione 2017 presentato questa mattina nella sala Oro della Cittadella Regionale.

    Tredicesimo posto Fra le venti regioni italiane, – si legge in un comunicato – la Calabria si colloca al tredicesimo per numero di residenti stranieri, ai primi tre posti ci sono la Lombardia, il Lazio e l’Emilia Romagna (rispettivamente con la seguente popolazione straniera residente: 1.139.463, 662.927 e 529.337).Se si scorporano le due parti della popolazione residente calabrese (cittadini italiani e di nazionalità straniera) si può osservare come nell’arco di otto anni (2008-2016) la popolazione italiana sia diminuita di oltre 87mila persone, mentre la popolazione straniera residente è aumentata di oltre 44mila, pertanto la popolazione complessiva ha registrato un calo di circa 43mila persone. Ciò è verosimilmente dovuto sia ai bassi livelli di fecondità della popolazione autoctona sia alla ripresa dei flussi emigratori: nel corso del 2016, 5.221 calabresi sono emigrati per l’estero (dati Aire).

    Province, lavoro Gli stranieri residenti in Calabria sono soprattutto concentrati nelle province di Cosenza (33.410), Reggio Calabria (31.531) e Catanzaro (18.321); seguono con numeri più contenuti Crotone (11.939) e Vibo Valentia (7.623). Tra il 2015 e il 2016, i maggiori incrementi in termini assoluti si registrano per la provincia di Cosenza e Crotone, rispettivamente +1.620 e +1.583 residenti. L’analisi della popolazione straniera per genere ed età mostra le seguenti peculiarità: le donne rappresentano il 50,1% degli stranieri residenti, in particolare si registra una rilevante presenza femminile in provincia di Cosenza (53,3%) e di Vibo Valentia (52,8%); i minorenni sono il 17,1% e registrano rispetto al 2015 un incremento di 658 unità; il contingente di popolazione più numeroso resta quello della classe di età 18-44 anni, che costituisce il 57,1% del totale.

    Età La popolazione straniera ha come caratteristica un’età media piuttosto bassa e in Calabria l’età media dei residenti stranieri è pari a 33,8 anni. L’immigrazione per motivi di lavoro, ed in particolare il radicamento sul territorio calabrese degli immigrati, sono fenomeni in corso da circa un ventennio, quindi la presenza di persone anziane di cittadinanza straniera è dovuta soprattutto ai ricongiungimenti familiari (padri e madri che raggiungono i figli residenti in Calabria), più che all’invecchiamento di lavoratori o lavoratrici, gli ultra 65enni, infatti, costituiscono il 2,8% della popolazione straniera residente.

    Nazionalità In regione, la collettività più rilevante in termini numerici è quella romena pari a un terzo (33,1%), dei residenti stranieri, seguita da quella marocchina (14,0%) e da quella bulgara (6,4%). Al 31 dicembre 2016, i titolari di permesso di soggiorno sono circa 50mila (dati Ministero dell’Interno), dei quali oltre la metà è in possesso di un permesso a termine (51,7%, a fronte di una media nazionale del 36,9%).Le acquisizioni di cittadinanza italiana in Calabria nel corso del 2016 sono state 1.670, di cui più del 50% in provincia di Reggio Calabria, mentre nelle province di Vibo Valentia e Crotone si registrano i numeri più bassi (rispettivamente 59 e 67 acquisizioni). Dal 2008, oltre 9mila stranieri hanno acquisito la cittadinanza italiana.

    Religione Negli ultimi decenni l’immigrazione ha inciso anche sulla pluralità dello scenario religioso. Fino alla metà degli anni ’90, i migranti stranieri in Calabria provenivano prevalentemente dall’Africa settentrionale e sub sahariana, per cui la loro presenza si tradusse principalmente nella graduale emersione di rilevanti comunità musulmane. Oggi il panorama multi religioso è caratterizzato dalla prevalenza dei gruppi cristiani (59,3% del totale), il cui 40,7% è composto da fedeli ortodossi e il 13,3% da cattolici. I musulmani sono 29,9%, mentre i migranti riconducibili alle tradizioni religiose orientali sono soprattutto induisti (3,8%).

    Più informazioni su