Parentela (M5S) interroga governo sull’inquinamento del Fiume Nasari

Il parlamentare catanzarese: "È necessario che cittadini ed istituzioni inizino un percorso comune per tutelare il proprio ambiente dalle minacce ambientali"

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    «Lo stato di inquinamento del Fiume Nasari, nel territorio comunale di Andali (CZ) deve essere monitorato al fine di garantire la tutela dell’ambiente e per ricercare la causa della morte di numerosi capi di bestiame nella zona». È quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che ha depositato sul tema un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dell’ambiente. «Da quanto è emerso da un servizio giornalistico andato in onda nei giorni scorsi – spiega il parlamentare – pare che il corso del Fiume Nasari presenti chiazze scure e maleodoranti. La fragile economia di quel territorio poggia le basi su agricoltura e allevamento e non possiamo lasciare che l’inquinamento possa minare la crescita, anche economica, di quelle zone».
    Il Cinque Stelle continua: «Ho chiesto al governo di promuovere, anche attraverso il nucleo dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, le iniziative necessarie a comprendere la portata del fenomeno. Il Fiume Nasari è l’unico affluente del Crocchio ed ospita alcune specie di animali che vanno assolutamente tutelate ed aiutate a sopravvivere. Anche la flora della zona ha bisogno di essere adeguatamente tutelata, perché rappresenta la biodiversità che è sinonimo di ricchezza per la nostra terra».
    «Purtroppo – conclude Parentela – la nostra Calabria è sempre più minacciata da frequenti disastri ambientali. È necessario che cittadini ed istituzioni inizino un percorso comune per tutelare il proprio ambiente dalle minacce ambientali».

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