Costanzo a Merante: ‘Perchè mette in difficoltà la sua maggioranza?’

Botta e risposta dei due consiglieri sulle pratiche più spinose dell'amministrazione Abramo, Amc e pubblicità

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    Il consigliere del gruppo #farepercatanzaro, Sergio Costanzo, in una nota replica alle dichiarazioni del consigliere Giovanni Merante.

    “La qualità della proposta e dell’azione di governo e politica di Merante tutti ne hanno contezza, anche i colleghi consiglieri “neofiti” che hanno avuto modo di verificare la sua non-presenza nelle commissioni, quella che si palesa magicamente quando l’argomento è l’Amc (…). Domanda? – scrive Costanzo – La non-presenza si coniuga con la non-partecipazione in Consiglio Comunale, salvo quando deve mettere in difficoltà il suo gruppo, il capogruppo Levato ed il sindaco Abramo, alla cui maggioranza Merante dice di fare parte, quella maggioranza dove gli scontri sono sempre presenti per sua mano, anche con chi della mitezza ha fatto regola di vita, come il consigliere Enrico Consolante.

    Ritornando ad oggi, al Consiglio “mancato”, alla pratica da ritirare, quella del regolamento sugli impianti pubblicitari, il “verbo” del consigliere Merante di fatto smentisce il sindaco Abramo, il suo capogruppo Levato, il suo assessore Migliaccio e tutti i componenti delle diverse commissioni consiliari dove la pratica ha avuto accoglienza. Quelle commissioni dove l’iter ha visto il parere favorevole delle commissioni, una pratica proposta dal sindaco e da Polimeni in qualità di Presidente del Consiglio, ha visto l’attività dell’assessore Migliaccio e la ratifica dei capigruppo per la sua discussione in aula, incluso quella di Levato (FI) e Amendola (OC). Bene allora non si capisce perché solo oggi questa pratica non ha i criteri della legittimità a dire di Merante. Perché? – si chiede il consigliere di #farepercatanzaro –   E ancora è un problema di primogenitura mancata, visto che resta nelle mani di Abramo e Polimeni? (…) E cosa è successo a margine della riunione di Forza Italia e Obiettivo Comune, cosa si nasconde dietro la richiesta di ritiro della pratica? Domande tante, risposte zero”

    “Se c’è un problema di legalità – sottolinea Costanzo –  e di legittimità questo esiste già dalla sindacatura Olivo e, chi scrive questo l’ha denunciato. Ricorderà Merante – che era uno dei pilastri e il primo traditore di Olivo – che c’era un assessore proprietario di tanti impianti pubblicitari, volgarmente definiti 6×3, che era incompatibile con il suo ruolo in giunta? Ricorderà Merante che questa illegittimità o illegalità sugli impianti pubblicitari è stata denunciata da chi scrive in tutte le commissioni a guida Riccio, Rizza ed oggi Consolante? Basta andare a rileggere i verbali…

    Quella volontà di colmare un vizio che ci appartiene, per quel “vezzo” di cercare di amministrare per il bene collettivo dove anche le casse comunali – dalle quali mancano ad oggi migliaia di euro di mancati introiti – tanto che in altri tempi c’eravamo riusciti insieme al collega Roberto Rizza a presentare una bozza di regolamento, poi bloccato da nuove regole burocratiche dal Gabinetto del Sindaco.

    Ci distingue qualcosa dal consigliere Merante, quel qualcosa che è maturato in dodici anni, questo è il tempo consumato per un “regolamento” che manca – ci distingue la nostra posizione e quella del mio gruppo, che abbiamo sempre anticipato nelle riunioni propedeutiche a Palazzo de Nobili: FAVOREVOLE!

    Ci distingue la non-confusione strumentale, quella che caratterizza il dire di Merante, confuso sugli obiettivi e confuso sulle date, quelle che è giusto chiarire, come un cronoprogramma della bugia politica del “veterano”.

    Nel febbraio 2013 e fino a marzo 2014, Merante viene nominato assessore su indicazione di chi scrive.

    Nel frattempo alla fine del 2013, il sottoscritto per scelte politica passa all’opposizione in Consiglio Comunale, quindi si pone in contrapposizione politica ad Abramo e Merante stesso, dopo pochi mesi di maggioranza. Domanda: perché nei restanti mesi di maggioranza il “veterano” Merante non  ha portato in Consiglio Comunale, forte di una maggioranza che lo sosteneva, una proposta di regolamento sugli impianti pubblicitari?

    A questo viene da evidenziare che stante la posizione di opposizione del sottoscritto in antitesi con il leader del gruppo cui apparteneva Merante, questi viene ri-nominato assessore dopo le vicende di Catanzaropoli, quindi nel periodo marzo 2015-giugno 2017 e, da allora è uno dei “pilastri” della maggioranza a targa Abramo.

    A questo punto è lecito domandarsi perché se Merante è un pilastro oggi scopre l’illegittimità della proposta di regolamentazione e fino ad oggi non è stato in grado o meglio ancora, non ha voluto, portare a votazione una proposta in tal senso? Che messaggio dobbiamo fare passare? Perché si sforza a sussurrare che il sottoscritto, dall’opposizione, voglia “dettare” le scelte a questa Amministrazione municipale? E, in presenza di verità, qual è la sua giustificazione politica con il suo riferimento politico, mio avversario, che è segretario provinciale del gruppo di Forza Italia? Quindi c’è qualcuno che fa il doppiogiochista?”

     

     

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