Senigallia

Salvini a Corinaldo per portare la propria vicinanza dopo la tragedia della discoteca (VIDEO)

«Lascio agli inquirenti stabilire e valutare le responsabilità, capire cosa ha scatenato il panico: noi saremo a disposizione di tutte le famiglie coinvolte da questa tragedia», le parole del titolare del Viminale

Matteo Salvini
Matteo Salvini

CORINALDO – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini è giunto nella discoteca corinaldese Lanterna Azzurra, teatro della grande tragedia che ha sconvolto l’intera nazione. Il vicepremier ha voluto così testimoniare la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, dei feriti e alla comunità tutta, così come ha manifestato il presidente del Consiglio dei ministri Conte in visita ad Ancona.

«Ci sono gli approfondimenti in corso – ha dichiarato Salvini – e ancora non si possono trarre conclusioni; sono qui perché volevo toccare con mano e vedere coi miei occhi cos’è successo. Il locale ha una capienza di 870 posti in tre sale e ospitava l’evento in una sola sala da 469 persone. Le tre uscite di sicurezza erano funzionanti: il problema su cui gli inquirenti stanno lavorando è se queste tre uscite permettevano la capienza di 469 persone. I biglietti stampati erano 1.600, quelli venduti 1.300: eran tutti dentro? Erano tutti fuori? – si chiede il ministro nonché segretario della Lega – Lascio agli inquirenti valutare e ricostruire quanti erano fuori, quanti non son venuti… Sicuramente questo non ha aiutato. In quell’uscita di sicurezza son crollati due parapetti, perché se centinaia di ragazzi e ragazze escono contemporaneamente urlando e non hanno uno sfogo è chiaro che va giù».

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«Ora si sta lavorando per capire cosa ha scatenato il panico, se un gas o uno spray, ed eventualmente usato da chi e perché. Adesso – continua Salvini – ci sono sei morti e sette feriti in codice rosso per cui pregare, sperando che rimangano solo feriti. Per quanto riguarda i ragazzi che non ci sono più, da domani saremo a disposizione di tutte le famiglie ma oggi penso che ognuno dovrebbe pensare ai propri cari».

Sulle responsabilità della tragedia avvenuta a Corinaldo Salvini ha spiegato che «gli inquirenti e le forze dell’ordine stanno lavorando da stanotte all’una. Lo spray urticante è uno strumento di difesa, che deve essere usato per difendersi, non per fare altro, serve alle ragazze per non essere molestate. Un po’ come il mattarello serve per la pasta sfoglia: chiaro che se io esco di casa, e lo tiro in testa alla gente, non lo uso come dovrei».

Infine un occhio al decreto sicurezza, se con esso cambierà la situazione in termini di prevenzione per casi simili. «Il decreto immigrazione e sicurezza non può prevenire questo, ma porta più ordine – commenta Salvini- ci sono regole più stringenti per chi entra nei locali pubblici, cioè se hai dei precedenti per droga o aggressione non puoi entrare, ma qua il dramma è che erano quasi tutti bravi ragazzi che sono morti per una serie di concause che non puoi stabilire per decreto. L’unica cosa che si può stabilire è se ci fossero più persone rispetto al previsto, ma per questo la legge c’è, non ne serve una nuova».

 

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