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Attualità | 13 ottobre 2018, 16:35

I funerali di don Giovanni Mattea, parroco di Boschetto

il Vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, ha presieduto la funzione nella chiesa parrocchiale della frazione di Chivasso

I funerali di don Giovanni Mattea, parroco di Boschetto

Si sono svolti nel pomeriggio di venerdì 12 ottobre, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in frazione Boschetto di Chivasso, i funerali di monsignor Giovanni Francesco Mattea, che per oltre cinquant'anni è stato parroco del piccolo paese dal 1965 al 2016.

Don Mattea si è spento martedì scorso, all'età di 97 anni – era nato a Tonengo di Mazzè il 4 aprile 1921 -, dopo appena una settimana di permanenza nella Casa del Clero di Rivarolo.

A presiedere la funzione, alla quale hanno partecipato numerosi sacerdoti del chivassese e del canavese, il Vescovo di Ivrea, monsignor Edoardo Aldo Cerrato, che ha avuto accanto il Vicario generale della Diocesi, don Gianmario Cuffia, che è stato vice parroco del Duomo di Santa Maria Assunta a Chivasso dal 1993 al 2002 e che ha affiancato don Mattea negli ultimi anni del suo servizio pastorale, conclusosi con la Rinuncia, il 15 agosto 2016. Ma anche nel periodo successivo, don Mattea non lasciò mai Boschetto, continuando a vivere in quella comunità.

Per tratteggiare la figura di don Mattea, ed in particolare il suo percorso e la sua missione pastorale, monsignor Cerrato ha proprio utilizzato le parole scritte da don Cuffia sul settimanale diocesano “Il Risveglio Popolare”, con le quali è stata annunciata la scomparsa di monsignor Mattea. “Si tratta del ventunesimo sacerdote di cui presiedo le esequie, dal mio arrivo nella Diocesi, sei anni fa, – ha detto il Vescovo di Ivrea -. Ma la recente ordinazione di quattro sacerdoti è certamente da ritenersi un primato e la preghiera che rivolgiamo a don Mattea è anche quella di ispirare nuove chiamate al servizio di Dio”.

Don Mattea è stato ricordato anche dal sindaco Claudio Castello, che ha rammentato la sua guida autoritaria, amorevole e sicura, definendolo “un padre con un'operosità senza limiti”.

Al ricordo del sindaco Castello è seguito quello del senatore e già sindaco di Chivasso, Renato Cambursano, che risiede proprio a Boschetto, un ricordo fatto di aneddoti e che ha richiamato l'attenzione sulla fotografia di don Mattea posta ai piedi della bara, quella dove il Parroco è ritratto in un abbraccio con San Giovanni Paolo II, durante la visita a Chivasso del marzo 1990. “Grazie per quello che ci hai dato – ha concluso Cambursano – e prega per noi dal Paradiso”.

La salma di don Giovanni Francesco Mattea è stata tumulata nel cimitero di Boschetto.

a.s.

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