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Sesso pagato a caro prezzo: dopo un rapporto con una prostituta tenta di corrompere i carabinieri

Per evitare la multa offre ai militari dell'Arma una banconota da cinquanta euro: arrestato

Sorpreso subito dopo aver avuto un rapporto sessuale con una prostituta, offre dei soldi ai carabinieri per evitare la multa. E quella che doveva essere una mattinata di puro piacere, diventa un'odissea per G.C., sessantenne di Maenza, in provincia di Latina, scoperto nella zona dell'asse attrezzato lungo la via Morolense, in territorio di Ferentino. Per lui sono scattate le manette. Mentre scadono oggi le ordinanze, firmate dai sindaci di sei comuni della zona industriale (Frosinone, Ferentino, Ceccano, Patrica, Morolo e Supino).

La cronaca
L'operazione è stata condotta dai carabinieri della locale stazione agli ordini del comandante Raffaele Alborino. Una mattinata di tradizionali controlli nella vasta zona periferica, soprattutto sul fronte anti-prostituzione, come accade da diversi mesi, dopo l'emanazione delle ordinanze, mirate a garantire il pubblico decoro nella zona e per contrastare lo sfruttamento della prostituzione. Così quando i militari si sono imbattuti nell'uomo che usciva da una zona poco frequentata, intuendo chiaramente cosa fosse appena accaduto, lo hanno immediatamente bloccato per un controllo. Il sessantenne, infatti, poco prima aveva avuto un rapporto sessuale con una prostituta in una zona periferica di Ferentino. Dopo essere stato scoperto dai carabinieri, gli è stata contestata da parte dei militari la sanzione amministrativa, prevista dalla specifica ordinanza sindacale anti- prostituzione. Ma davanti alla multa G.C., forse preoccupato della comunicazione che poi sarebbe arrivata a casa e, magari, temendo conseguenze pesanti in famiglia, ha pensato bene di aggirare "l'ostacolo", offrendo una banconota da cinquanta euro ai militari, allo scopo di ottenere l'impunità e di evitare la sanzione. Per questa ragione è scattato l'arresto con l'accusa di istigazione alla corruzione. Una volta sbrigate le formalità di rito, il sessantenne di Maenza è stato condotto nella Casa Circondariale di Frosinone a disposizione dell'autorità giudiziaria. La banconota che l'uomo ha offerto ai carabinieri, invece, è stata posta sotto sequestro.

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