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Politica

Scintille in Articolo 1-Mdp tra Moreno Veschi e Paolo Putrino

Moreno Veschi e Paolo Putrino

Botta e risposta tra il coordinatore provinciale di Articolo Moreno Veschi e Paolo Putrino di Mdp. “Ho letto – scrive Veschi in una nota -la presa di posizione di un gruppo di compagni di “Articolo 1 – MDP”, i quali affermano di non concordare a proposito di un mio intervento espresso su Facebook , quale coordinato provinciale del movimento, in riferimento alla candidatura di Luca Pretolani, che non conosco, entro la lista civica “Sarzana per Sarzana”, la quale promuove la candidatura a sindaco di Paolo Mione. Il documento mi sembra esprimere una posizione venata di strumentalità, evitando di intervenire circa le posizioni che avanzate. In quel “post” infatti, esprimevo un giudizio di non opportunità riguardo a quella candidatura”.
“Il documento – scrive Veschi – è uscito nella giornata in cui era prevista la convocazione del coordinamento provinciale di “Articolo 1 – Mdp” proprio per definire una presa di posizione collegiale sulla questione. Ritengo che non tutti i promotori ne fossero a conoscenza; e spiace che due firmata del documento facciano parte di tale organismo”.
“Il metodo è da valutare non corretto e deplorevole – prosegue -. Inoltre, occorre considerare che nelle liste a sostegno di Paolo Mione figurano diversi strumenti di “Articolo 1 – MDP”, con i quali è necessario confrontarsi. Non ritengo giusto, a fronte della loro biografia di militanza politica, restituirne l’immagine quali “collusi”, o, peggio, “amici dei fascisti”. E’ a loro in primo luogo, in quanto candidati in una lista civica che spetta il compito di valutare se quella scelta di candidatura sia coerente con le loro posizioni politiche e valoriali. Con loro occorre confrontarsi, evitando una sorta di “guerra di comunicati””.
“Va rimarcato – conclude – che l’idea di una lista civica a sostegno di Mione risulta rifarsi all’area democratica e progressista, sulla scorta di un programma discusso con una moltitudine di cittadini”.

Non è tardata la risposta di Paolo Putrino di Mdp che in una nota scrive: “”Anche Per le comuni radici devo dirti sono d’accordo sul criterio della collegialità per le scelte che un partito deve assumere negli organismi con discussioni democratiche. Ciò vale per temi su cui occorre scegliere .come per la. Sanità ,le politiche urbanistiche e commerciali , quelle portuali. Come sai ogni tanto qualcuno si pronuncia, apre discussioni anche su temi come questi, anche sbagliando nettamente, ma né tu, né io, né nessuno gli ha mai vietato di farlo. Criticato si, vietato mai”.
“Ci sono temi e valori dove non credo che ci sia bisogno di riunirsi per potersi pronunciare – scrive Putrino-.L ‘ antifascismo è uno di questi, tu hai detto la tua sulla lista Mione , ma come sai non abbiamo mai deciso in Mdp che chi sta in quella lista ci rappresenti. Hai detto la tua sulla presenza di un fascista in lista. Lo hai fatto in modo articolato e un po’ contorto pur dissentendo in finale della tua nota su Facebook su questo aspetto , ma lo hai fatto non ponendo il tema del ritiro della candidatura del fascista”.
“Per questo – scrive Putrino -, come ti avevo detto per me e per molti altri la tua nota su Facebook non era sufficiente e non ci convinceva , per cui dire la mia , la nostra idea in dissenso lo considero un atto dovuto e legittimo. Mi avevi detto che quella nota avresti potuto sottoscriverla, per questo non capisco la tua piccata risposta che chiede collegialità,se volevi essere collegiale dovevi allora chiedere anche tu un parere prima di scrivere su Facebook, luogo pubblico, oppure dire “ora ok e sottoscriverla ora”. La nostra nota così diventa collegiale”.
“Dovresti dire che sbaglia chi si giustifica dicendo che contano i contenuti – scrive ancora Putrino – o che se un fascista cambia idea perché lo candidi. Non basta, non è credibile, non può esserlo credibile uno che inneggia al fascismo il giorno prima su Facebook. Cambiare idea e’ buona cosa ma deve essere credibile e non farlo per sporco interesse. Tu digli ora in modo netto per tutti che concordi con noi, che non sei d’ accordo, che deve levarsi dalla lista, non basta dire contano i contenuti , oppure votate gli altri 49. Il fascista no”.
“Sennò, con certe logiche, anche l’inciucio Di Maio Salvini lo dovremmo giudicare dai contenuti che dichiareranno e non dai fatti veri. o dalle logiche di potere che li guidano – incalza Putrino nella nota -. Per me non è così, Io la penso così. E ripeto per pronunciarmi sull ‘ antifascismo non chiederò mai ripeto il parere a nessuno”.
“Non ci sono mediazioni da fare o cose da gestire è un fatto grave , anzi gravissimo, giustificarlo con il civismo o con il fatto di essere una lista trasversale aggrava il mio giudizio negativo, spero. Che chi si richiama ad Mdp e sta in modo autonomo. In quelle liste si pronunci e non provi a giustificare una scelta che non accade per caso non è un errore. Non credo che non sia stata valutata ,oppure devo pensare come ha scritto qualcuno che forse quel candidato Per la sua professione è gradito ma non lo si può dire”.

“Peccato – conclude Putrino – per qualche voto in più certe scelte non si fanno , non noi. Io non sono d’accordo per ragioni mie che tu sai , non potrò partecipare alle prossime riunioni , ma visto che tu ti sei rammaricato anche per la mia firma pubblicamente, ritenevo giusto risponderti pubblicamente”.

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