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Aspettando Cavarra c’è chi propone Banti

Il sindaco potrebbe sciogliere la riserva la prossima settimana mentre qualcuno pensa anche all'ex deputato. Nel centrodestra non c'è fretta ma Ambrosini resta in corsa.

Comune di Sarzana - Piazza Matteotti

L’interessato continua a ribadire di non avere alcuna fretta ma all’interno del Partito Democratico l’ormai fatidica “riserva” di Alessio Cavarra continua ad essere il primo punto all’ordine del giorno. Per questo la direzione fissata fra il 13 e il 14 gennaio prossimi potrebbe essere quella giusta per capire se l’attuale sindaco sarà in corsa per il secondo mandato. Riunione alla quale Cavarra potrebbe arrivare con più di una certezza sul futuro della tenuta di Marinella. Quello della frazione sul litorale sarà infatti uno dei temi caldi della campagna elettorale e un buon esito della trattativa fra liquidatori e Renovo potrebbe ridare vigore ad un’amministrazione più volte criticata negli ultimi tempi.
Se Cavarra dovesse però scegliere altre strade rispetto a quelle che portano a Palazzo Roderio, il Pd si troverebbe nella non facile situazione di dover trovare un sostituto, in grado anche di riprendere il dialogo con le forze di sinistra che hanno già posto il veto sull’ex consigliere regionale. Sinistra che di recente – in particolare Rifondazione e Pci – avrebbe un po’ raffreddato i rapporti con Mione al quale aveva invece annunciato il proprio sostegno ad ottobre. In un’ottica più centrista in molti, anche al di fuori dell’ambito partitico, vedrebbero di buon grado una candidatura di Egidio Banti, figura molto stimata anche nell’ambito cattolico e culturale, con solide radici antifasciste e una grande esperienza politica consolidata nel tempo. Un nome il suo che qualcuno aveva ipotizzato anche per il fronte opposto, quello dell’agguerrito centro-destra guidato da Toti e Giampedrone. Anche nell’ultima uscita pubblica sarzanese il presidente della Regione ha ribadito di non aver alcuna fretta nell’annuncio del candidato, forte anche dei recenti precedenti di Genova e Spezia, ma all’interno della sua coalizione il dibattito sul nome di Gino Ambrosini resta forte, alimentato anche dalla presenza dell’ex vicesindaco ai tempi di Caleo nella recente conferenza stampa per l’accordo fra Sanlorenzo e Regione sugli argini del Magra.
Una foto in compagnia, fra gli altri di Giampedrone, che non è sfuggita a quanti continuano a darlo per favorito come sfidante del centrosinistra. Questo nonostante il persistente veto imposto con chiarezza in estate dall’alfiere della destra Carlo Rampi e dalla Lega Nord. Prosegue nel proprio attendismo il gruppo di Sarzana per Sarzana guidato da Paolo Mione (candidato più accreditato) che potrebbe attendere gli sviluppi in casa Pd e coalizione Arancione prima di ufficializzare le proprie scelte. Così come il Movimento 5 Stelle della consigliera Giorgi mentre Valter Chiappini – per ora unico aspirante sindaco a tutti gli effetti – prosegue nel proprio percorso con Sarzana in movimento diviso fra attività consiliare ed elettorale.

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