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Scuola

Ora alternativa a quella di religione, orientamento con Uaar

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti prosegue con la campagna e spiega come si fa.

Campagna Uaar "Posso scegliere da grande?"

C’è tempo fino al 31 gennaio per iscriversi all’anno scolastico 2019/2020 e L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti lancia una campagna per famiglie e studenti sulla possibilità di avvalersi della cosiddetta “ora alternativa” alla religione.
“Una campagna informativa – spiegano dall’Unione – che l’anno scorso è partita con un’ottima risonanza a livello nazionale grazie alla tenera immagine della piccola Sara che, su iniziativa dei circoli dell’Uaar sparsi su tutto il territorio, ha circolato su volantini, manifesti, autobus e giornali locali, con lo slogan ‘Per farli scegliere da grandi, scegli l’ora alternativa’. Da diversi anni sempre più studenti e studentesse si avvalgono di questa offerta, nonostante le difficoltà riscontrate a ogni inizio di anno scolastico, per carenze organizzative delle scuole, per mancanza di aule e docenti preposti a tali compiti”.
“Studenti e genitori è bene che sappiano che oltre ad essere un diritto conclamato e giuridicamente intaccabile – spiega Cesare Bisleri coordinatore circolo Uaar della Spezia -, l’organizzazione dell’attività didattica alternativa alla religione cattolica, fosse anche per un solo bambino, è un dovere e un ampliamento dell’offerta formativa per gli istituti scolastici che possono attingere da fondi ministeriali e non devono assolutamente gravare sulle famiglie”.
“Chi passerà – dice Uaar spiegando la procedura – a una classe successiva della stessa scuola può semplicemente comunicare la propria decisione alla segreteria: meglio farlo entro il termine previsto per le iscrizioni, ma è possibile anche nei mesi successivi. Il nostro invito a scegliere l’ora alternativa non è affatto finalizzato ad un mero e sterile attacco all’ora di religione, come alcuni vorrebbero far credere, ma è rivolto a studenti e soprattutto a genitori perché riteniamo che un’ora in cui tutti si possano sentire a loro agio senza discriminazioni sia la scelta educativa migliore: non è forse più appropriato che i bambini possano, autonomamente e nel tempo necessario, sviluppare proprie convinzioni invece di essere indottrinati tra le mura scolastiche? Ecco il vero motivo dello slogan”.
“Alla Spezia e provincia sarà ancora circolante, per pochi giorni, quello che è ormai diventato il “bus di Sara”: un autobus che per un anno intero ha attraversato la città della Spezia passando per i comuni più importanti della provincia, da Portovenere a Sarzana e Lerici, solo per citarne alcuni, riscuotendo consensi e simpatia. La piccola Sara, però, non abbandonerà la nostra città perché è diventata la mascotte del circolo Uaar spezzino e campeggia con la sua frase “Posso scegliere da grande?” sulla vetrina della sede di via del Canaletto 159”.

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