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Cittàmetropolitana di Torino

Settimana europea della mobilità

Avviati i lavori per percorsi ciclabili per Venaria, Nichelino e Leini

Al via, in concomitanza con la Settimana europea della mobilità 2023, i lavori avviati dalla Città metropolitana di Torino per la realizzazione di tre assi ciclabili metropolitani: Torino-Venaria, Torino-Nichelino e Torino-Leinì, previsti dal Pums – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - e dal Biciplan metropolitano.

Si tratta di tre importanti opere per il potenziamento della mobilità ciclistica sistematica, intesa come spostamenti quotidiani casa-scuola/lavoro, e di importo complessivo pari a circa 4,1 mln di euro, finanziate per 3,1 mln di euro dal MIT, per circa 0,8 mln di euro da Regione Piemonte, e per la quota rimanente dai Comuni di Venaria Reale e di Nichelino .

"Un altro importante tassello per una mobilità più sostenibile e più vicina alle esigenze dei cittadini" hanno commentato il vicesindaco Jacopo Suppo e il consigliere delegato ai trasporti Pasquale Mazza. "Soltanto ieri abbiamo annunciato i finanziamenti che erogheremo in tutte le Zone omogenee nell'ambito del progetto Bike to rail per migliorare le possibilità di scambio bici-stazioni-ferroviarie-nodi di interscambio. Con questi progetti avviati lunedì 18 settembre siamo già un passo avanti nel concretizzare una migliore coesione sostenibile fra il territorio e il capoluogo".

Nel comune di Venaria sono stati scelti come assi principali di intervento corso Roma e via San Marchese per la realizzazione di un percorso ciclabile di rapido collegamento con la città di Torino. Lungo corso Roma verrà realizzata una "strada urbana ciclabile" con l'apposizione di segnaletica verticale e orizzontale ad indicare la presenza di ciclisti su strada, i quali avranno la precedenza sui veicoli motorizzati. Proseguendo su via S. Marchese fino al confine con Torino si procederà con la realizzazione di una pista monodirezionale in sede protetta su entrambi i lati della via. Il progetto è stato pensato per riqualificare l'asse con viali alberati e isole spartitraffico restituendo un'area più permeabile, bella e sicura.

Nel comune di Nichelino è stato previsto di collegare via Artom con la stazione ferroviaria, con soluzioni progettuali di vario tipo per la buona riuscita dell'intervento: strade urbane ciclabili come in viale Segre e via S. Matteo, piste ciclabili in sede propria lungo i nodi di collegamento tra assi stradali ad alto flusso veicolare, inserimento di isole verdi di separazione fisica dal traffico veicolare riqualificando diversi tratti di strada come nel caso di via Miraflores. Con la nuova ciclabile verranno inoltre messi in sicurezza gli accessi a due scuole del territorio.

Infine, sulla tratta Torino-Leinì sarà realizzata una pista ciclabile sul cavalcavia di Mappano, garantendo così continuità con gli interventi in corso sui due lati, da parte della Città di Torino e del Comune di Mappano.

Gli assi ciclabili sono stati progettati nel rispetto delle linee guida della Regione Piemonte, che prevedono alti standard qualitativi/funzionali mettendo al centro delle scelte la sicurezza percepita dal ciclista, oltre a garantire accessibilità, alti livelli di comfort, e rapidità negli spostamenti, rendendo la bicicletta sempre più una valida alternativa all'utilizzo dell'automobile.


Bike to rail: un milione di euro per progettare ciclovie con cui raggiungere le stazioni ferroviarie

Un milione di euro per rinforzare la rete di ciclabili in modo da migliorare i collegamenti fra i centri abitati e le stazioni ferroviarie e i nodi di interscambio. È questa la cifra messa a disposizione sul nostro territorio dai fondi ministeriali del programma Bike to rail e che la Città metropolitana distribuirà ai Comuni e alle Unioni di Comuni che ne hanno fatto richiesta.

Il contributo del programma Bike to rail è destinato esclusivamente alla progettazione di fattibilità tecnico-economica. L'obiettivo è garantire il raggiungimento e la valorizzazione dei poli attrattori del territorio, come istituti scolastici, aree industriali e commerciali, poli sanitari, culturali, e poli attrattori per la ricettività turistica. La Città metropolitana ha stabilito che il contributo massimo per ogni zona omogenea non potrà superare i 150mila euro, e ha dato, già lo scorso inverno, preziosi indicazioni per la redazione delle richieste, sia elaborando degli studi nell'ambito dei Piani territoriali tematici Cuore Dinamico e Mobilab, sia fornendo le informazioni su quali tipologie di percorso ciclabile era possibile proporre.

La risposta dei Comuni non si è fatta attendere: le Zone omogenee (tranne Torino che non poteva partecipare) hanno presentato le loro proposte e tutte sono state approvate.

Lo ha annunciato il vicesindcao metropolitano Jacopo Suppo nell'ambito della tavola rotonda che si è svolta nella Sala consiliare di Collegno, organizzata dal Comune in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, e che è stata un'occasione di confronto sia con i Comuni della Zona Ovest di Torino sia con altre Città metropolitane italiane ed europee.

Per quanto riguarda il territorio metropolitano, Suppo ha presentato l'esperienza dell'ente di area vasta torinese: "Già da diversi anni la Città metropolitana di Torino ha avviato la redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile per mettere a punto una strategia che tenga conto delle necessità di un territorio metromontano, cioè che coniughi le esigenze di mobilità di una città di grandi dimensioni come Torino con quelle di Comuni anche piccolissimi e diffusi fra colline e montagne, spaziando dalle esigenze di spostamento legate a lavoro e scuola a quelle turistiche, a quelle della logistica e, più in generale, a quelle che possono generare sviluppo economico".

Il Pums metropolitano, ha spiegato ancora Suppo, è suddiviso per questo in tre sottopiani, uno dei quali è il Biciplan, pensato per incentivare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, ricreativo e turistico su scala sovracomunale, e quindi mirato a costruire una rete ciclabile su proposte condivise con il territorio e a rafforzare l'intermodalità tra bicicletta e trasporto pubblico su ferro e su gomma. "Le proposte per il Bike to rail che abbiamo ricevuto" ha spiegato il Vicesindaco sono state valutate in base alla fattibilità (valutazione chiara del contesto e assenza di interferenze con barriere naturali o artificiali); sul pregio (naturalistico, storico, culturale, artistico, collegamento con poli di interesse...), alla coerenza con gli obiettivi della strategia del bike-to-rail (collegamento con nodi del servizio ferroviario metropolitano e/o con centri di interscambio) e al costo dell'intervento. "Tutte sono state accolte, segno che il territorio ha ormai ben introiettata la necessità di favorire semrpe più la mobilità sostenibile".

A ricevere il contributo saranno:

  • Carmagnola come capofila di tutti i comuni della Zona omogenea 11;
  • L'Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese per Cirie, Grosso, Nole, San Maurizio;
  • Rivoli per Rivoli, Collegno, Grugliasco, Villarbasse, Rosta, Buttigliera, Alpignano, Pianezza;
  • L'Unione dei Comuni dell'Area Nord-Est di Torino per Leini, Volpiano, Caselle, San Mauro, Settimo, Borgaro;
  • L'Unione montana dei Comuni delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone per Ala Di Stura, Balangero, Cafasse, Cantoira, Ceres, Chialamberto, Coassolo, Corio, Fiano, Germagnano, Givoletto, La Cassa, Lanzo, Val Della Torre, Vallo;
  • Cumiana per Cumiana e Piscina;
  • Rivalta per Rivalta e Orbassano;
  • L'Unione Montana Valle Susa;
  • Venaria Reale per Venaria, Druento, San Gillio, La Cassa, Fiano;
  • San Benigno Canavese per Bosconero, Chivasso, Foglizzo, Montanaro, San Benigno C.Se, Volpiano;
  • Cuorgnè per Agliè, Alpette, Bairo, Bosconero, Castellamonte, Cuorgnè, Favria, Feletto, Forno Canavese, Levone, Lusiglie, Oglianico, Pertusio, Pratiglione, Rivara, Rivarolo, Salassa, San Colombano, San Giorgio, San Giusto, San Ponso, Sparone, Valperga;
  • Cavour per Bibiana, Campiglione Fenile, Cavour, Villafranca Piemonte
  • Osasio per Castagnole Piemonte, Lombriasco, Pancalieri, Osasio.

(19 settembre 2023)

Le iniziative a cui partecipa la Città metropolitana nell'ambito della European Mobility Week promossa dalla Commissione Europea

Anche quest'anno la Città metropolitana di Torino aderisce alla European Mobility Week, la settimana europea della mobilità sostenibile promossa dalla Commissione Europea.

Dal 16 al 22 settembre lo slogan dell'edizione 2023 è "Cambia e vai!" per far riflettere sui consumi energetici e, in particolare, sui consumi derivanti dalla mobilità urbana, che hanno sempre maggiori costi per la collettività, non solo in termini ambientali.

La scelta di una mobilità sostenibile può contribuire considerevolmente al risparmio energetico, oltre a migliorare la vivibilità delle città. Poiché i trasporti sono il secondo settore più inquinante in Europa (e tra il 2018 e il 2019 le emissioni derivanti dal settore dei trasporti sono addirittura aumentate dello 0,8%) è necessario compiere sforzi significativi per raggiungere l'obiettivo europeo di emissioni zero di gas serra entro il 2050, come indicato nel Green Deal europeo.

Attorno a questi ragionamenti sono costruite tutte le iniziative che a livello locale sono state proposte per partecipare alla settimana: un tema ben focalizzato già da diversi anni dalla Città metropolitana di Torino che, a partire dalla redazione del Piano urbano della mobilità sostenibile, sta mettendo a punto una strategia che tiene conto delle necessità di un territorio metromontano, cioè che deve coniugare le esigenze di mobilità di una città di grandi dimensioni come Torino con quelle di Comuni anche piccolissimi e diffusi fra colline e montagne, spaziando dalle esigenze di spostamento legate a lavoro e scuola a quelle turistiche, a quelle della logistica e, più in generale, a quelle che possono generare sviluppo economico.

Con l'intervento del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, la Città metropolitana di Torino prenderà parte alla tavola rotonda organizzata a Collegno (Sala consiglio comunale) martedì 19 settembre per uno scambio di buone pratiche tra i sindaci e i tecnici dei Comuni della Zona Ovest di Torino e di alcune città italiane ed europee, fra cui Amsterdam e Barcellona.

La Fondazione Marazzato di Stroppiana (Vercelli), il 21 settembre, porterà la sua esperienza in materia di car pooling nel convegno "Verso una mobilità sostenibile", organizzato dalla Confindustria di Novara, Vercelli e Valsesia. Nella stessa data a Brescia si svolgerà la giornata del Mobility management, organizzata dall'Ufficio Mobility Management del Comune di Brescia, in collaborazione con Brescia Mobilità e Confindustria Brescia, a cui prenderà parte la mobility manager della Città metropolitana di Torino Elena Pedon, portando l'esperienza maturata in passato e condivisa con il territorio anche a livello formativo.

Significativo che su questo tema, proprio in concomitanza con la Settimana, prenda avvio un concorso creativo intitolato "Mobility Manager per un giorno" rivolto alle scuole primarie nell'ambito del progetto PASCAL – Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro, finanziato dal Ministero di cui la Città metropolitana di Torino è capofila e a cui partecipano 16 Comuni: Almese, Avigliana, Beinasco, Borgofranco d'Ivrea, Caprie, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Ivrea, Mombello di Torino, Moncalieri, Pecetto Torinese, Pinerolo, Pino Torinese, Piossasco, Pralormo.

Per il concorso, i bambini e le bambine si metteranno nei panni del mobility manager scolastico e potranno lasciare spazio alla fantasia per immaginarsi la perfetta zona scolastica sicura introdotta dal nuovo Codice della Strada dove viene garantita non solo la protezione di pedoni e ciclisti, ma anche una particolare attenzione all'ambiente.

Il prodotto finale sarà un disegno, una vignetta, un collage, un reportage fotografico o un video accompagnati da uno slogan e una breve descrizione. Le iscrizioni si apriranno verso fine settembre e la premiazione avverrà in dicembre.

E per restare fedeli allo slogan "Cambia e vai!" i dipendenti della Città metropolitana il 20 settembre aderiscono al Giretto d'Italia, recandosi al lavoro in bicicletta.

(18 settembre 2023)


(20 settembre 2023)