Doppio Sogno - 'Operazione Valchiria', quando il mondo provò a disfarsi di Hitler

Germania, 1943. Il colonnello tedesco Claus von St

Germania, 1943. Il colonnello tedesco Claus von Stauffenberg, appena tornato dalla campagna d’Africa gravemente ferito, grida vendetta al suo stesso paese. La perdita dell’occhio sinistro e della mano destra scuote la coscienza dell’ufficiale, il quale una volta tornato in patria e promosso di ruolo, decide di dare una svolta alla sua esistenza e a quella della Germania.

Ripudia il nazismo e, sottotraccia, inizia a lavorare a un progetto, l’Operazione Valchiria, che prevede l’attentato ad Adolf Hitler e il rovesciamento di governo. Aiutato da altri cospiratori, il colpo di stato del Colonnello serve a cancellare il nazismo, creato con incredibile ferocia dal Fuhrer, macchia indelebile della quale egli stesso si è sporcato. L’attentato è previsto per il 20 luglio 1944, fatidica data per il mondo intero durante il quale non tutto andò come previsto.

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Operazione Valchiria (film del 2008, diretto da Bryan Singer) interessa ed appassiona, in egual misura chi sa tutto di quel giorno e chi invece ne ignorava l’esistenza.

Paradossalmente, il film sembra scivolare meglio nella prima parte, maggiormente densa di corposità narrativa e bisognosa di estrema sintesi per conoscere i numerosi fatti, che nella seconda parte, svoltasi tutta nel giorno dell’attentato è apparsa più fumosa e didascalica.

Il nazismo, dovrebbe e potrebbe incutere più timore, far rabbrividire, anche se questo non era certamente l’intento principale della storia. Il nazionalsocialismo non appare sino in fondo come in realtà è stato, la smisurata nausea provata dal colonnello Von Stauffenberg e dai suoi collaboratori per gli orrendi crimini commessi dal governo hitleriano non godono di una fedele riproduzione nella trasposizione cinematografica.

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Il film trasuda delicatezza, tramutatasi poi nella tensione vissuta da tutto il cast durante e dopo le riprese, costellate da episodi più o meno gravi.

Per molti Operazione Valchiria è stato un esame, a partire dal regista Brian Synger. Forse non tutti ricordano che Synger, prima di tuffarsi nel redditizio e ovattato mondo degli action movie aveva girato un film, L’Allievo, che affrontava seppur di striscio l’argomento nazismo.

Evidentemente ci voleva il richiamo a tal epoca ottenebrata per far tornare il regista a film più corposi, basati sulla narrazione e non su esplosioni o inseguimenti. La regia di Synger, però, a momenti sembra come arrugginita, la lunga assenza da certi tipi di film ha forse influito, e il tutto si limita ad un buon compitino, che però non rivela ispirazioni particolari e degni di nota.

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In maniera diversa, ma ugualmente contumace, era il recente periodo di Cruise, assente da anni dall’elite hollywoodiana, e alle prese con varie tribolazioni produttive, lavorative e religiose.

Cruise, con Operazione Valchiria, era consapevole di giocarsi molte delle fiches rimanenti sul tavolo del grande cinema hollywoodiano, e quantomeno riesce a spazzare via i dubbi dei critici e le voci che lo volevano assolutamente non credibile in un ruolo del genere e lo davano per spacciato già in partenza.

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L’attore americano risponde con una buona interpretazione, credibile e rabbiosa, oltre le soglie della sufficienza. Allo stesso tempo però, non ricorderemo di sicuro il Colonnello Von Stauffenberg come la migliore prova per Cruise, sospeso a mezz’aria tra la convinzione magica del soldato di Nato il quattro Luglio e interpretazioni più dozzinali come in La guerra dei mondi.

Operazione Valchiria non giustifica, pienamente, l’attesa e i continui rinvii sulla sua uscita, ma non delude neanche, escludendo tutti i classici caratteri del fiasco.

Rimane guardingo, a mostrarci a malapena una triste epoca vissuta non solo dalla Germania, ma dal mondo intero. E la cosa che più ricorderemo sarà il coraggio di pochi, tra la paura di molti, che osarono sfidare ciò nessuno aveva la forza di affrontare.

 

di Pasquale Romano *’Doppio Sogno’ è la rubrica cinematografica di Citynow. Le ultime novità in sala ma anche film recenti e del passato, attori e registi che hanno fatto la storia del cinema. Racconti, recensioni, storie e riflessioni sulla Settima Arte.