Milano, 2 dicembre 2017 - 11:34

Il sindaco di Taranto, dai
«wind days» al ricorso al Tar

Rinaldo Melucci, da cinque mesi sindaco di Taranto : «non ci sono ragioni politiche dietro il ricorso al Tar con Regione Puglia, mi sta a cuore solo la salute dei cittadini»

Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il governatore pugliese Michele Emiliano Il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e il governatore pugliese Michele Emiliano
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Al sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, piacciono i toni tragici. Su Twitter, in uno scontro con il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, ha citato l’origine spartana di Taranto. Ma quando poi Calenda gli ha risposto chiamandolo come il condottiero dei 300 spartani che si immolarono alle Termopili per fermare l’avanzata dei persiani, non è riuscito a evitare la gaffe sottolineando che non si chiama Leonida. Ieri Rinaldo-Leonida ha inviato una lettera al presidente della Repubblica: un appello di «una comunità maltrattata che sente lo Stato nemico, pronto a ogni sopruso». «È la realtà dei fatti» aggiunge per telefono. Guai a ricordargli la sua ordinanza che chiude le scuole di Taranto nei giorni di vento («Ancora con questa storia?»). Con il piano ambientale sarebbero partiti a breve i lavori per la copertura dei parchi minerali dell’Ilva in cui vengono stoccate a cielo aperto le materie prime. Ma il Comune ha presentato ricorso. «Non per i parchi minerali. L’Aia che ci hanno imposto non tiene conto di 140 pagine di pareri di esperti che fotografano una deficienza della procedura. Per mesi abbiamo chiesto un confronto». Inascoltato, a suo dire. E a chi insinua che il ricorso congiunto con Regione Puglia abbia ragioni politiche, lui risponde alzando la voce: «Sono pronto a stracciare la mia tessera di partito se la città viene calpestata. Sono due ricorsi separati, si tratta di difendere la salute dei cittadini». Ma cosa è stato fatto in tutti questi anni a difesa dei tarantini? «Io sono stato eletto a giugno e rispondo solo delle mie azioni e alla mia coscienza». Se è preoccupato o meno che salti la cessione a Mittal, non si sa. Abbandona la conversazione: «Tutte domande telecomandate dal Mise». Una congiura greca.

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