Milano, 13 ottobre 2017 - 20:34

Rottamazione e norme anti scorrerie
Che cosa cambia con il decreto fiscale

Siae, liberalizzazione dei diritti d’autore. Editoria, credito d’imposta per la pubblicità

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Nuova rottamazione delle cartelle Equitalia, riapertura dei termini per aderire alla vecchia definizione agevolata, una prima sforbiciata da un miliardo agli aumenti Iva del 2018, un nuovo pacchetto di misure a favore delle imprese, il prestito aggiuntivo all’Alitalia, la revisione dei poteri speciali del governo sulle società pubbliche e una norma contro le scalate ostili «per mettere in sicurezza - dice il ministro Carlo Calenda - le attività strategiche del Paese».

Le norme fiscali

Il governo ha approvato ieri il decreto fiscale che anticipa una parte delle misure della manovra di bilancio del 2018, attesa in Consiglio dei ministri lunedì prossimo. Il provvedimento è stato varato “salvo intese” e dunque il testo potrà subire alcuni rimaneggiamenti. Il provvedimento contiene anche alcune delle coperture finanziarie che serviranno per la prossima manovra. Oltre al gettito della nuova rottamazione, che servirà però anche per compensare il mancato raggiungimento del gettito atteso dall’ultimavoluntary disclosure, quella su oggetti preziosi e contante, il decreto prevede maggiori incassi dai giochi, per 450 milioni di euro già quest’anno e 380 nel ‘18, con l’estensione della concessione sul Gratta e Vinci. E soprattutto con un’estensione del meccanismo dello split paymentdell’Iva, con il quale lo Stato versa direttamente l’imposta a sé stesso, a tute le società partecipate dalla pubblica amministrazione.

Un miliardo per l’Iva

Il decreto anticipa la Legge di Bilancio anche nella sterilizzazione degli aumenti dell’Iva che scatterebbero dal prossimo anno, e che valgono 15,3 miliardi per il 2018. Con il decreto arriva una prima sforbiciata da un miliardo di euro. Tra le novità il credito d’imposta per la pubblicità sulla carta stampata, «misura positiva e da lungo attesa» dice il presidente della Fieg, Maurizio Costa, e la fine del monopolio della Siae nella raccolta dei diritti d’autore. La nuova rottamazione sarà duplice: si permetterà di recuperare la definizione agevolata a chi non ha potuto onorare le rate scadute, versando il dovuto entro il 30 novembre, o a chi si è visto respingere la richiesta per non aver pagato tutte le rate del precedente piano di rateizzazione. Poi si riapriranno i termini della rottamazione per tutte le cartelle emesse da Equitalia nel primo semestre 2017.

Nuove spese

Per le imprese è previsto il rifinanziamento del Fondo di Garanzia per 350 milioni di euro e l’istituzione di un Fondo per le grandi imprese in crisi, che potrebbe teoricamente intervenire anche in Ilva e Alitalia. Alla ex compagnia di bandiera viene concesso anche un ulteriore prestito di 300 milioni, con l’allungamento a settembre per la restituzione del primo prestito da 600 milioni, mentre viene estero al 30 aprile 2018 il termine per la cessione delle attività. Ci sono anche dei nuovi fondi per la bonifica dell’area di Bagnoli e per quella di Matera, nuovi stanziamenti per gli istituti sanitari come il Bambin Gesù (9 milioni), l’Ircss S.Lucia (11), il Centro di Adroterapia oncologica (12,5), nonché il rifinanziamento temporaneo e parziale delle missioni di pace all’estero per 114 milioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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