10 marzo 2018 - 22:32

I dazi di Trump: che cosa rischia «l’azienda Italia»?

Una guerra commerciale penalizzerebbe soprattutto i grandi esportatori come il nostro Paese. L’export verso gli Stati Uniti ha superato i 40 miliardi nel 2017. Ecco i settori italiani più esposti alle ritorsioni di un’escalation con gli Usa

di Giuliana Ferraino

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I dazi Usa e le importazioni dei prodotti Made in Italy

La «mancanza di chiarezza» sull’esclusione dell’Unione europea dai dazi Usa sull’import di acciaio e alluminio, dopo l’incontro a Bruxelles tra la commissaria Ue Cecilia Malmström e il Rappresentante per il commercio Usa, Robert Lighthizer, aumenta il timore di una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti. Una prospettiva che non piace a nessuno, perché rischia di frenare la ripresa dell’economia globale, nel momento in cui la Banca centrale europea si prepara a normalizzare la politica monetaria della zona euro. Se da una svolta protezionistica nessuno ci guadagna, uno scontro sui dazi, rendendo più costosi i prodotti venduti sui mercati esteri, penalizza soprattutto i grandi esportatori. Come l’Italia, salito all’ottavo posto, prima della Francia, nella classifica dei principali mercati da cui compra l’America, che è il terzo mercato di destinazione per i prodotti italiani.

La commissaria Ue Cecilia Malmström con Robert Lighthizer , rappresentante Usa del Commercio La commissaria Ue Cecilia Malmström con Robert Lighthizer , rappresentante Usa del Commercio

Nel 2017, su un export totale di 448 miliardi, il nostro Paese ha venduto merci e servizi per 40,5 miliardi di euro negli Stati Uniti, con un interscambio complessivo di 55,5 miliardi, segnala l’Istat. Dal 2009 a oggi le esportazioni verso gli Usa sono cresciute 137%, calcola l’Osservatorio economico del Mise, mentre l’attivo della bilancia commerciale italiana l’anno scorso, per la prima volta, ha oltrepassato i 25 miliardi. A rischio non sarebbero solo i prodotti e i semi lavorati di acciaio e alluminio, circa 500 mila tonnellate per un fatturato intorno ai 700 milioni di dollari l’export verso gli Usa secondo Federacciaio. Il pericolo è un’escalation commerciale che potrebbe colpirebbe non solo alimentare e moda, i settori iconici del Made in Italy, che da soli valgono circa 7 miliardi di export verso l’America. Ma potrebbe scatenare un effetto a valanga anche sugli altri comparti. Dai mezzi di trasporto (8,14 miliardi di euro l’export verso l’America nel 2017) ai macchinari (6,75 miliardi), dai prodotti farmaceutici (2,85 miliardi) all’intero comparto metallurgico (2,3 miliardi).

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