14 febbraio 2018 - 13:16

Disoccupazione, Berlusconi: «I giovani si svegliano a mezzogiorno e la sera vanno in discoteca» |Video

Il leader di Forza Italia descrive la vita di «tre milioni di ragazzi che non studiano più e non si cercano nemmeno un lavoro». La soluzione è «rendere conveniente per le aziende assumere i giovani disoccupati»

di Paolo Decrestina

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«Abbiamo tre milioni di giovani in Italia che non studiano più e che non hanno un lavoro e non lo cercano nemmeno più. La loro vita è questa: si svegliano la mattina a mezzogiorno, si rintanano nella loro stanza a giocare col computer, mangiano la sera e vanno in discoteca. Tre milioni di giovani: bisogna intervenire con un procedimento di urgenza». Silvio Berlusconi descrive così la vita dei giovani che non studiano e lavorano in Italia. La soluzione del leader di Forza Italia, consiste nella «decontribuzione totale per il contratto di apprendistato e decontribuzione e defiscalizzazione totale anche per il secondo contratto, quello di primo impiego. In modo che le aziende abbiano una fortissima convenienza ad assumere i giovani disoccupati», spiega Berlusconi nel corso dell’Assemblea Coldiretti a Roma.

«Pensione di mille euro per le mamme»

Forza Italia, inoltre, prevede «una pensione di mille euro per tutte le mamme d’Italia». «Noi - vogliamo aumentare le pensioni a mille euro - ricorda Berlusconi -. Mi sento male tutte le volte che penso al cambio della lira in euro, è stata tolta la metà del potere di acquisto; dobbiamo poi vedere se è possibile un adeguamento delle pensioni subito dopo i mille euro, per esempio fino a 1500 euro. E inaccettabile che in Italia un italiano su 4 sia povero; oltre 4 milioni sono povertà assoluta». Per Berlusconi con la flat tax e le misure che il centrodestra metterà in campo «aumenteranno di molto i consumi alimentari».

«Pensare Di Maio premier è barzelletta»

Berlusconi poi attacca di nuovo i Cinquestelle, in particolare il leader Luigi Di Maio: «Pensare che un ragazzo di 31 anni che non ha mai lavorato possa prendere in mano il governo del paese, è una barzelletta. Per questo sono sceso in campo. Noi vinceremo di sicuro, dipende se potremo avere una maggioranza importante. Anche la sinistra non è più in campo, la sfida è centrodestra e i Cinque stelle». E ancora: «Quando sono sceso in campo c’era il pericolo che vincessero i Cinque stelle che non sono un partito democratico ma una setta che prende gli ordini da un vecchio comico genovese, la loro regola è l’opportunismo e la convenienza; le loro scelte sono legate all’invidia e all’odio sociale; sono assolutamente incapaci di governare, la gran parte non ha mai lavorato e non saprebbe nemmeno amministrare una edicola», prosegue Berlusconi. Ora «è sparito il pericolo Cinque stelle e la sinistra non è più in campo. Renzi una cosa buonissima ha fatto, ha tagliato con la tradizione comunista del suo partito, io suggerisco che diventi il partito sociale democratico», ha concluso Berlusconi, augurando alla platea «di diventare tutti missionari di libertà e di flat tax».

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