Berlusconi: «Senza maggioranza no a inciuci con altri partiti»

«Dal momento in cui saremo al governo, noi assicureremo la massima lealtà». «Nei primi Consigli dei ministri porteremmo un provvedimento che tolga le tasse alle aziende che assumono disoccupati». Così Silvio Berlusconi, con Matteo Salvini della Lega e Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia insieme al Tempio di Adriano di Roma. «Siamo in coalizione, è normale ogni tanto discutere altrimenti saremmo un unico partito. In campagna elettorale è giusto che ognuno cerchi più voti dell’altro», ha detto Berlusconi, ma dopo le elezioni «saremo un’unica forza di aggressione alla sinistra. Serve una rivoluzione e noi siamo rivoluzionari». «Abbiamo la speranza di poter raggiungere la maggioranza sia alla Camera che al Senato per formare un governo solido di cui il Paese ha bisogno». «I programmi della sinistra sono incompatibili con i nostri e noi abbiamo tutti, abbiamo preso l’assoluto impegno di non aprirci a delle coalizioni o inciuci con gli altri partiti, anche se non raggiungessimo la maggioranza». «I loro programmi sono incompatibili con i nostri. Sto parlando della sinistra, e non parlo nemmeno dei 5 stelle. Tutti noi, più volte e pubblicamente, abbiamo preso lì assoluto impegno di non aprirsi a coalizioni con altri partiti, con inciuci, anche se non prendessimo abbastanza voti per governare».

«I 5 stelle odiano tutti»

Berlusconi ha aggiunto: «I 5 stelle odiano tutto e tutti... Diamo un consiglio alle donne: invece di sfogarsi nelle urne, picchino il marito...». Quanto al voto per la Regione Lazio, per riuscire a eleggere Stefano Parisi alla guida della Regione bisogna essere «missionari del Lazio: andate a prelevare le vostre zie vecchiette e portatele a votare». «Solo i catastrofisti dicono che non ci sono coperture per la flat tax, ci sono coperture ampissime. La flat tax costa solo i primi 2-3 anni, gli anni seguenti non costa, anzi produce introiti per le casse dello Stato». «Cottarelli ha stimato che lo Stato ha 30 miliardi di cattive spese - ha aggiunto Berlusconi -, se è possibile chiederemo a Cottarelli di intervenire nel nostro governo per operare i tagli che ha studiato per due anni e usarli come copertura per la flat tax».