7 febbraio 2018 - 09:13

Berlusconi: «Chi costruisce non aspetti la licenza. Un condono? Sì»

«C’è la possibilità di una sanatoria edilizia per i casi di quello che si chiama abusivismo di necessità». «Si dovrà dichiarare l’inizio dell’attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli»

di Franco Stefanoni

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«Bisogna cambiare le regole: chi deve costruire una casa o aprire un’attività commerciale, non dovrà più aspettare anni per permessi e licenze. Dovrà dichiarare l’inizio dell’attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli». Lo ha detto Silvio Berlusconi a Radio 24. «C’è la possibilità di una sanatoria edilizia per i casi di quello che si chiama abusivismo di necessità, solo se si restringe con il massimo rigore il concetto di necessità». A chi gli ha chiesto se si tratti di un condono, l’ex premier ha risposto: «Chiamatelo come volete, l’importante è che si cambino queste regole attuali. Serve per raggiungere anche quella una pace sociale che oggi non c’è tra cittadini e fisco. L’edilizia è stata bloccata dalle imposte introdotte dal governo Monti che hanno fatto perdere 550mila posti al mondo dell’edilizia».

Salvini: «Ma io dico no»

«Rilanciare l’edilizia è fondamentale, togliendo burocrazia e tagliando tasse folli come l’Imu su capannoni e negozi sfitti. Bisogna anche bloccare le aste giudiziarie al ribasso, che falsano il mercato. Ma dico no, dico fortemente no, a ogni ipotesi di condono per abusi edilizi: il nostro territorio è già troppo cementificato, occorre abbattere tutte le costruzioni abusive, a partire dalle zone più a rischio». Lo ha affermato il segretario della Lega Matteo Salvini commentando Silvio Berlusconi sul condono edilizio.

M5S: «Vergognoso»

Su Twitter il ministro e vicesegretario del Pd Maurizio Martina, commentando le parole di Silvio Berlusconi sul condono edilizio, ha detto: «Quindi Berlusconi vorrebbe tornare ai condoni per gli abusi edilizi. Un errore drammatico che il Paese non può ripetere #irresponsabili». Molto critici anche gli M5S. «Le centinaia di vittime delle alluvioni e delle frane devono ringraziare proprio le politiche scellerate e criminali degli scorsi decenni e di chi ha amministrato il Paese e quei territori. Ma non contento Berlusconi continua a usare il condono e la costruzione selvaggia come promessa elettorale. È vergognoso. E Salvini non caschi dal pero: l’ex cavaliere lo ha proprio scritto nero su bianco nel programma depositato. Quindi la Lega che è in coalizione è complice». Così i parlamentari pentastellati delle commissioni Ambiente di Camera e Senato. «Nel nostro programma abbiamo un principio che è il nostro faro: consumo di suolo zero. No a nuove costruzioni ma lavori per la messa in sicurezza del territorio: è la vera opera pubblica che serve al Paese. Tra l’altro genera migliaia di posti di lavoro, fino a 13 mila per un miliardo di euro investito», concludono i parlamentari.

«La manifestazione anti inciucio? Dannosa»

Il leader di Forza Italia ha poi continuato l’intervento su Radio 24 parlando di elezioni: «Il Pd sta al 21%, M5s al 27, il centrodestra attorno al 39,40%: solo noi possiamo assicurare una maggioranza di governo. Io dico no a nessun altro governo che non esca dalle urne». «I cittadini devono decidere se gli può andare bene un governo di centrodestra o nessun governo e tornare subito a votare. Se si vota 5 Stelle si butta via il voto e stessa cosa vale per il Pd. Solo il centrodestra può arrivare ad essere maggioranza di governo, i voti degli altri candidati sono inutili e sprecati». Berlusconi ha confermato che non parteciperà alla manifestazione contro gli «inciuci» organizzata da Fratelli d’Italia: «Che senso ha fare una manifestazione su una cosa che non è chiara ma chiarissima?». «Credo che anche la Lega la pensi come me. Penso che fare una manifestazione come questa sia molto dannoso perché può lasciare intendere che esista la possibilità di un accordo con la sinistra: ma questa possibilità non esiste assolutamente», ha spiegato.

«Sui migranti siamo sulla stessa linea della Lega»

Sul fronte migranti «siamo sulla stessa linea della Lega anche se le Lega usa parole più dure». Così Silvio Berlusconi sempre su Radio24. «Chi non è in regola chi non ha diritto allo status di rifugiato non può restare in Italia - aggiunge il leader di Forza Italia - Se rinunciamo a questo, a cosa servono le leggi? È una bomba sociale pericolosa che va disinnescata prima che sia troppo tardi». «Sono d’accordo con l’applicazione della legge Scelba, ma non si combatte il razzismo solo mettendolo fuori legge, ma rimuovendone le cause. Chi non fa nulla fa il gioco dei razzisti». «Serve una linea diversa chiara e coerente, i governi di sinistra hanno lasciato incancrenire i problemi che oggi esplodono. Noi abbiamo davanti due strade: o continuiamo con la retorica del buonismo e dell’accoglienza e poi dobbiamo trovarci a fare i conti con tensioni e pericoli per la sicurezza oppure dobbiamo cominciare ad affrontare davvero il fenomeno».

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