20 gennaio 2018 - 13:33

Renzi: «No alla destra della razza bianca, sì agli Stati Uniti d’Europa»

«Caro il mio leghista padano non c’è la razza bianca né la razza padana ma solo la razza umana». «Noi e M5S saremo i primi partiti il 4 marzo»

(LaPresse) (LaPresse)
shadow

Il 4 marzo considerando che i 2/3 dei seggi saranno assegnati con il proporzionale la sfida è Pd e 5 Stelle secondo il segretario Pd Matteo Renzi. «Il primo partito - ha detto oggi a Milano al convegno «Il futuro si chiama Stati Uniti d’Europa» in corso di svolgimento al Palazzo del Ghiaccio - o siamo noi o il primo partito è quello a 5 Stelle».

«Non rinunceremo al sogno degli Stati Uniti d’Europa»

«Caro il mio leghista padano non c’è la razza bianca né la razza padana ma solo la razza umana»: cosi ha detto Matteo Renzi a Milano rivolgendosi al candidato presidente del centrodestra Attilio Fontana, sottolineando che il centrodestra non è guidato dai moderati, anzi che la coalizione di centrodestra sia guidato dai moderati «è la più grande fake news». «Neanche la lista dei regali di Babbo Natale è così piena di regali come quella che si sta offrendo nel corso delle ultime settimane. Sembrano la campagna elettorale della Lapponia, il Paese di Babbo Natale. Noi abbiamo scelto di non fare in campagna elettorale l’elenco della spesa o il libro dei sogni. Non rinunceremo mai però al sogno degli Stati Uniti d’Europa».

«Più investimenti»

«Sbaglia chi dice che la vera minaccia in Europa sono i populismi: la vera minaccia in europa è l’assenza della politica, il fatto che le regole vengano scritte senza affidarsi al principio democratico. L’Europa è un crocevia di trasformazioni epocali in cui occorre la politica, noi vi diciamo che se c’è la buona politica le cose cambiano, se c’è chi urla più forte vincono i piccoli egoismi». Così il segretario Pd Matte Renzi a un evento a Milano presentando i punti chiave del Pd sull’Europa: elezione diretta del presidente della Commissione europea, e ministro delle Finanze europeo. «Vogliamo più investimenti per rilanciare la crescita e l’occupazione, mettendo in discussione il dogma dell’austerity, e dicendo che non si viaggia a ritmi della crescita del sud est asiatico senza avere la capacità di investire sul capitale umano e sull’innovazione - ha spiegato - Rafforzamento quindi del bilancio europeo con un bilancio unico e una moneta unica. per questo necessario è un ministro delle Finanze europeo». «Francia e Germania stanno andando sulle nostre posizioni - ha spiegato-. Chi vota a centrodestra ed è moderato vuole veramente consegnare la guida dell’Italia con le elezioni del 4 marzo al delfino di Marine Le Pen, Matteo Salvini? Come potete pensare di lasciare con il vostro voto il Paese a trazione leghista. Il voto del 4 marzo è cruciale nella costruzione dell’Europa».

«Accordo Pd-Fi non è sul tavolo»

L'ex premier torna a parlare anche in serata a «L'Intervista» di Maria Latella su Sky TG24. Un accordo Pd e Forza Italia? «La prospettiva non è sul tavolo per mille motivi - ha ribadito il segretario del Pd Matteo Renzi- Credo che questo sia un disegno abbastanza stravagante che sta soltanto nella testa di D'Alema. Non è D'Alema che descrive il ruolo del presidente della Repubblica dopo le elezioni, c'è un documento un po più serio che si chiama Costituzione. Spero che il disegno che ha in testa D'Alema non si realizzi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ti potrebbero interessare anche articoli correlati
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT