1 marzo 2018 - 10:33

M5S, Grillo: «Finita l’era del “Vaffa”, sbrigatevi a fare un governo»

Il garante del Movimento 5 Stelle posta un video sul suo blog per dire che è finita un’epoca. Sembra il via libera alle trattative con le altre forze politiche

di Emanuele Buzzi

Beppe Grillo (Imagoeconomica) Beppe Grillo (Imagoeconomica)
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Dieci anni dopo il V Day, cinque anni dopo lo Tsunami tour che portò all’ingresso del Movimento in Parlamento, Beppe Grillo parla della fine di un’era e in un video sul suo blog dice: «Forse è finita l’epoca del vaffa». E poi ironico prosegue: «Fate in fretta a fare un governo che sto impazzendo». L’intervento del garante Cinque Stelle - lungo otto minuti - in realtà è focalizzato sulla percezione della realtà. «L’istruzione, la scuola dell’obbligo, io che ho parlato per tutta la vita, ho parlato tutta la vita, ho speso, 60 mila parole al giorno, per 40 anni, capisco che il senso delle parole, che sono inutili, a volte provocatorie, a volte deformi, a volte violente, il mio Vaffa, forse è finita l’epoca del Vaffa ma comunque ho cercato di capire, di essere curioso, di capire, Dio mio, capire. Cosa bisogna capire? che cosa? Fra cosa bisogna andare a prendersi la verità?».

«La percezione della verità»

Poi, aggiunge: «Quale verità? La percezione della verità? Sto impazzendo, sto impazzendo, fate veloce a fare un governo perché io sto impazzendo». Grillo, in vista del voto di domenica, osserva: «Adesso non ragioniamo più, secondo me non stiamo più ragionando, perché andiamo a votare, andiamo a votare con un criterio che io non ho mai visto. C’è la biro, la matita, la matita, devi mettere una roba che tra il proporzionale non proporzionale, il cumulativo, non cumulativo, devi mettere una X, una X, come gli analfabeti, in Estonia dal 2005 con un clic su una tastiera, maledetta, votano dal 2005 e noi ancora lì, poi torni e dai la scheda, non la metti nemmeno più dentro perché c’è una specie di chip e una striscetta, la prende il presidente e la deve mettere lui, allora poi, i rappresentanti di lista che sono 3 di là, 3 di qua si guardano uno con l’altro, che non si fidano più di loro, allora poi mettono tutto in una scatola, mettono tutto in una scatola, una scatola così e il presidente, magari un laureato, una persona che in casa aveva una dignità, prende la scatola con le schede dentro e la shakera».

Raggi: «Una nuova fase»

Sul tema è intervenuta la sindaca di Roma Virginia Raggi a Radio Radio. «È finita l’epoca del vaffa nel M5S? C’è `vaffa´ e `vaffa´, il M5S è nato come movimento di opposizione perché la politica non dava risposte a cittadini. Attraverso una serie di urla e fari accesi piano piano si è risvegliata una coscienza. Poi c’è un altro modo di dire `vaffa´, lavorando nelle istituzioni per scalzare, mandando `a quel paese´ quei meccanismi che hanno corrotto l’Italia. Abbiamo iniziato a rifare le gare. Ci sono diverse fasi: all’inizio abbiamo costruito una coscienza, poi una nuova politica».

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