5 marzo 2018 - 15:41

Meloni: «Mattarella dia l'incarico esplorativo a Salvini»

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, ammette di essere arrivata terza. Ma rivendica i risultati rispetto al 2013: «Cresciuti più del 100%, ma forse abbiamo pagato la scelta di fare da collante tra Berlusconi e Salvini»

di Valentina Santarpia

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«Penso che il presidente Mattarella debba dare l'incarico esplorativo alla coalizione di centrodestra e che sia giusto che l'incarico si dia a Matteo Salvini. Ci aspettiamo che Forza Italia chieda la stessa cosa e faremo del nostro meglio per aiutare Salvini»: arriva nel primo pomeriggio l'appoggio pieno e totale della leader di Fratelli d'Italia ad un governo a guida Salvini. Giorgia Meloni ammette di non aver fatto grandi numeri, ma rivendica: «Forse il nostro risultato è meno visibile dei due grandi vincitori: ma l'unico partito che cresce è Fratelli d'Italia, da 600 mila nel 2013 ad oltre 1,2 milioni oggi, più del 100% in voti assoluti. Abbiamo preso l'1,98% nel 2013, stavolta prendiamo il 4,3-4,4%, però il dato di cui vado più contenta è la pattuglia parlamentare, che cresce del 500%. Avevamo eletto 9 parlamentari nel 2013, ora ne avremo 52, ci possiamo stare». Anche se il suo partito è dietro rispetto a M5S e la Lega di Salvini e si ferma al 4,3-4,4%, la battagliera Meloni si sente a tutti gli effetti al petto la medaglia di bronzo di queste elezioni e sembra già avere in mente le prossime mosse: «Ho chiamato Matteo per fargli i complimenti, ci vedremo nelle prossime ore per capire come andare avanti». Berlusconi? «Non l'ho ancora sentito», ammette Meloni, ma solo per motivi di orari: che si dice però sicura che anche lui sosterrà il metodo concordato e spingerà per Salvini al governo.

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Io e Salvini? Non siamo fidanzati che litigano

Rimpianti? «Forse potevamo fare anche meglio- ammette - Un po' abbiamo pagato la scelta di fare di collante tra Berlusconi e Salvini, in questo derby tra Forza Italia e Lega: per forza di cose nella polarizzazione abbiamo perso qualcosa». Ma questo non ha influito sui rapporti con Salvini, «non siamo fidanzati che litigano- scherza Meloni a La 7- ognuno deve fare il suo lavoro nel miglior modo possibile, e se c'è una condizione più favorevole per la premiership è giusto che sia così: sul piano della coalizione abbiamo fatto bene, perché senza Fratelli d'Italia non ci sarebbe stato il centrodestra». Alleanze? «Non ci saranno i voti di Fratelli d'Italia per un governo diverso dalla coalizione di centrodestra che abbiamo presentato agli elettori- risponde Meloni- Altrimenti la legislatura ci vedrà all'opposizione». Renzi? «Non voglio infierire, lui saprà cosa fare, sono una persona solidale con chi viene sconfitto.

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