30 gennaio 2018 - 19:08

Prodi: «Il Pd è per l’unità del centrosinistra, LeU invece no». Grasso: «È stato Renzi a dividere»

L’ex premier conferma ad Affaritaliani il suo sostegno al Partito democratico. Guerini «I nostri avversari sono a destra, le sue parole uno stimolo». Speranza: «Questo Pd fa cose di destra»

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«Liberi e Uguali non è per l’unità del centrosinistra. Punto». Invece Matteo Renzi sì? «Renzi, il gruppo che gli sta attorno, il Pd e chi ha fatto gli accordi con il Pd sono per l’unità del centrosinistra». Invece Grasso, D’Alema e Bersani no? «In questo momento non sono per l’unità del Centrosinistra. Punto». Lo dice l’ex premier Romano Prodi, sentito al telefono da Affaritaliani.it. Una posizione, quella del professore, che secondo l’ufficio stampa dell’ex premier non è stata espressa in una vera intervista. «In merito a quanto pubblicato da Affaritalia.it - dice una nota dello staff -, si precisa che il presidente Romano Prodi non ha rilasciato alcuna intervista. Ha solo ribadito che certamente andrà a votare e che voterà per l’affermazione del centrosinistra e che le forze fuori dalla coalizione non stanno lavorando per l’unità. Niente altro».

Le reazioni

In ogni caso non sono mancate le reazioni alle parole del professore. Lorenzo Guerini, gia vicesegretario del Pd, sottolinea che «il Partito democratico è impegnato a costruire una coalizione forte e credibile in grado di rispondere all’avanzata delle destre e delle forze estremiste» e per questo «accogliamo con piacere le parole di Romano Prodi, che riconoscono la validità del lavoro fatto in direzione di un’azione unitaria. Per noi l’avversario è alla nostra destra e l’obiettivo è dare seguito ai risultati raggiunti dai governi del Pd. Speriamo le sue parole siano di stimolo per tutti». Di tutt’altro tenore il commento di Roberto Speranza, ex parlamentare Pd e ora uno dei volti più noti in corsa con LeU: «Togliere l’articolo 18, fare la riforma della scuola contro insegnanti e studenti, mettere otto volte la fiducia su una pessima legge elettorale. Questo, non altro, ha rotto il centrosinistra. È forse di centrosinistra candidare al Parlamento Casini, Lorenzin e Viceconte? A me sembra solo che si prepari il patto Renzi-Berlusconi».

Grasso: «Centrosinistra diviso da Renzi»

«È sotto gli occhi di tutti che il centrosinistra non si è potuto ricomporre per volontà di Renzi. La composizione delle liste e le otto fiducie sulle legge elettorale sono segnali inconfutabili della volontà del Pd e di Renzi di fare altro» è l’opinione del presidente del Senato e leader di LeU, Pietro Grasso, raggiunto telefonicamente dall’ANSA. «Prodi ritiene la finta coalizione che ha messo in piedi Renzi, che lo costringerà a votare Casini a Bologna anziché Errani, un centrosinistra unito? Noi in quel tipo di coalizione non ci possiamo stare».

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